Nino D’Angelo ha celebrato la sua carriera con un concerto davvero indimenticabile, al quale ha preso parte, a sorpresa, anche Marco Mengoni.

“Ci sarà tutto Nino D’Angelo, ci sarà l’uomo, il Nino D’Angelo degli anni ’80, e sarà amato da tutta Napoli, quello che non è successo negli anni ’80 perché la città era spaccata rispetto a quel ragazzo col caschetto biondo, e col tempo tutta Napoli ha imparato ad amarlo. Hanno imparato ad amarlo perché si sono accorti che stavamo perdendo tutti quei sentimenti che erano raccontati nei filmetti di serie b e hanno capito che erano importanti”.

Ha spiegato Nino D’Angelo nella conferenza stampa che ha preceduto il grande evento dello Stadio Diego Armando Maradona di Napoli.

Protagonista assoluto l’artista napoletano, che ha letteralmente stregato il pubblico, con brani iconici come “Batticuore“, “Fotoromanzo“, “Chiara“, “Maledetto treno“, ma anche “‘A discoteca“, “Popcorn e patatine“, “Napoli” e “‘Nu jeans e ‘na maglietta” fino ai bis di “Un ragazzo e una ragazza“, “Vai” e “Il cammino dell’amore“.

Verso al fine della serata è salito sul palco, a sorpresa, Marco Mengoni, accolto dal boato del pubblico; insieme a Nino D’Angelo ha cantato Marì, brano in gara al Festival di Sanremo 2002. Poi divertente l’accenno in napoletano di Due Vite, canzone vincitrice di Sanremo 2023.

Un bel momento di unione tra due artisti profondamente differenti, ma uniti dall’amore per la musica.

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