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Marco Mengoni, “Mandare tutto all’aria”, un viaggio tra bpm e malinconia

Marco Mengoni torna con un nuovo capitolo musicale e lo fa con “Mandare tutto all’aria“, un singolo che cattura sin dal primo ascolto grazie alla sua capacità di mescolare malinconia e ritmo in un gioco di contrasti armoniosi.

Il brano, scritto con Calcutta, Davide Petrella e Andrea Suriani, si distingue per la sua anima cantautorale unita a una produzione moderna, ma ispirata alle sonorità anni ’80. Una scelta che rende il brano fresco, leggero, ma allo stesso tempo sofisticato.

Mandare tutto all’aria” esplora il desiderio di ricominciare, di rompere gli schemi e intraprendere nuove strade. Le immagini evocative del testo, come “Soli come olive dentro al Martini”, creano una narrazione poetica che si sposa perfettamente con la dinamicità del sound. La produzione, curata da Calcutta insieme a Giovanni Pallotti e Andrea Suriani, unisce sintetizzatori, drum machine e campionatori, dando vita a un’atmosfera dal sapore French Touch, dove la cassa dritta e i bpm alti si fondono con la delicatezza delle parole. Un scontro armonioso, quasi poetico, tra testo e produzione.

Il risultato è un brano che riesce a parlare al cuore mantenendo una struttura che fa muovere, dimostrando come Marco Mengoni sia capace di innovarsi pur rimanendo fedele alla sua essenza artistica. “Mandare tutto all’aria” non è solo una canzone, ma si presenta come un manifesto di libertà creativa, un invito a cambiare prospettiva e riscrivere la propria storia personale. Mengoni conferma il suo ruolo di protagonista nella scena, con una traccia che unisce introspezione e sperimentazione, regalando al pubblico un ritorno potente e autentico, che sarà apprezzato anche dal suo pubblico internazionale.

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