Fedez attacca Marco Travaglio e il direttore replica citando una vecchia canzone del rapper, accusandolo di incoerenza.
Un tempo amici, oggi protagonisti di uno scontro pubblico. Fedez, dal palco del congresso dei giovani di Forza Italia, ha criticato duramente Marco Travaglio per il suo libro su Silvio Berlusconi pubblicato dopo la morte del Cavaliere: «Mi sembra totalmente inutile, se non utile alle tasche di Travaglio. Lo trovo veramente spiacevole».
La risposta del direttore del Fatto Quotidiano è arrivata puntuale nella sua rubrica: «In effetti lo scrissi per quanti, appena morto B., si erano già dimenticati chi fosse da vivo. Ma a patto che sapessero leggere: quindi sì, nel caso di specie, totalmente inutile».
Travaglio ha poi rilanciato tirando fuori una vecchia canzone di Fedez, Meno male che Silvio c’è del 2013, un brano ironico e provocatorio in cui il rapper elencava le accuse giudiziarie e gli scandali che hanno accompagnato la carriera politica di Berlusconi, con toni ambigui che oggi tornano a far discutere. Travaglio commenta sarcastico: «Meno male che Silvio c’era. Trova le differenze».
Lo scontro tra i due riaccende il dibattito su coerenza, opportunismo e memoria storica, con Fedez sempre più protagonista politico fuori dagli schieramenti e Travaglio fedele alla sua linea di critica serrata al potere.

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