Mark Knopfler, leggendario musicista, leader e voce dello storico gruppo dei Dire Straits, in un’intervista snobba i Maneskin.
L’artista ha appena pubblicato il nuovo album One Deep River (Qui il link per l’acquisto) e ha dichiarato di non volersi più esibire dal vivo, dopo una vita trascorsa sul palco.
“Le carriere musicali diventano sempre più corte, durano due anni.. Io di sicuro non riformerò i Dire Straits, mi è piaciuto esserne parte e sono felice di ciò che sono stati. Ma non sono più interessato a fare la gara su chi è più grande dell’altro“.
Ha dichiarato il musicista.
“Ultimamente il mio stile è peggiorato. Amo la chitarra per scrivere ma non voglio essere un virtuoso, non ho mai voluto diventare come Jimmy Page o Ritchie Blackmore. Magari suono come un idraulico e il mio insegnante non approva ma ogni nota che suono è al servizio delle canzoni. Le canzoni sono come bambini, devi dar loro il massimo per avere una vita quando lasciano la casa. Insomma sono tutte canzoni dell’arrivederci”.
Mark Knopfler ha anche parlato dei Maneskin.
“I Maneskin Chi? Che nome è? Non li conosco. Andrò ad ascoltarli. A me va bene anche se, per suonare, una nuova band usa il detersivo per piatti…”.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.