Il Giudice per le indagini preliminari di Vicenza ha disposto l’archiviazione dell’indagine sulla morte di Michele Merlo. Il giovane cantante è scomparso tre anni fa a causa di una leucemia fulminante.
Lo notizia è stata diffusa dal Corriere del Veneto e la conferma è arrivata dal legale del medico di base del giovane cantautore, l’avvocato Andrea Biasia.
La richiesta di archiviazione è stata avanzata lo scorso settembre dalla Procura della Repubblica, che non ha ravvisato il nesso di causalità tra la morte di Michele e l’operato del medico di Rosà (Vicenza). Il dottore è stato indagato per omicidio colposo, ma secondo gli inquirenti il reato non sussiste.
“Paziente ad alto rischio con malattia già in fase terminale“. Questa la motivazione del giudice per le indagini preliminari di Vicenza che ha disposto l’archiviazione dell’indagine
La famiglia di Michele Merlo, con gli avvocati Marco Antonio Dal Ben ed Elisa Baldaccini, si era opposta alla richiesta del Pubblico Ministero, sostenendo che il ragazzo avrebbe potuto rispondere positivamente a un trattamento tempestivo, mai proposto dal medico.
Archiviata l’indagine penale resta ancora aperta la causa civile che Domenico e Katia Merlo, i genitori di Michele, hanno intentato contro il medico di famiglia.
Una vicenda triste per la quale pare, secondo la Procura, non ci sono colpevoli.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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