Geolier

Dopo giorni di tensione e polemiche, il Napoli ha scelto di fare un passo indietro: Daniele Decibel Bellini resterà lo speaker ufficiale dello stadio Maradona; una decisione arrivata dopo le proteste dei tifosi e il dietrofront di Geolier, che aveva rifiutato di subentrare in un ruolo che avrebbe comportato l’uscita di scena della storica voce azzurra.

Bellini, al microfono dal 2010 per l’annuncio delle formazioni e l’urlo liberatorio dei gol, aveva salutato con amarezza la piazza, ma la mobilitazione popolare e il chiarimento con Aurelio De Laurentiis hanno ribaltato la situazione. Lo stesso speaker ha voluto condividere sui social il suo pensiero, raccontando la sua storia personale e sottolineando quanto il legame con il Napoli sia stato fondamentale nella sua vita: «Il cuore e la passione restano. Le cose finiscono, è vero, ma quel giorno non è oggi», ha scritto, lanciando anche un abbraccio a Geolier e alla società.

Il rapper partenopeo, travolto inizialmente dalle critiche per la presunta “sostituzione”, aveva preso le distanze dall’operazione, chiarendo di non voler essere la causa dell’addio di Bellini. Rientrato dalle vacanze, ha rinnovato l’intesa con il club attraverso la sua società Golden Boys, che curerà la direzione artistica dei match-day al Maradona.

L’accordo finale mette così tutti d’accordo: Bellini resta la voce delle emozioni azzurre, Geolier e il fratello guideranno la parte musicale e scenografica, mentre Timo Suarez – inizialmente designato come sostituto – sarà comunque coinvolto nel pre-match.

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