Negrita

I Negrita, da veri e propri corsari, entrano all’Alcatraz di Milano ed espugnano quello che è “il club più bello d’Europa”!

La band toscana, da oltre trent’anni sulle scene, accende l’entusiasmo dei fan che hanno preso d’assalto il fortino meneghino, per farsi travolgere in più di due ore di musica ed energia.

I Negrita sono tornati e la lunga pausa non ha fatto altro che cementare l’attitudine rock di uno dei gruppi che ha contribuito a scrivere la storia di questo genere musicale nel nostro paese.

Noi siamo qua per fare bordello! Siamo tornati, non vi libererete facilmente di noi!”

Questo il miglior benvenuto possibile; parole che danno il via a uno show energico, elettrico, che, pur mantenendo i canoni stilistici di altri show del passato, riesce a coinvolgere il pubblico e a ipnotizzarlo come fosse la prima volta!

Questo è una specie di miracolo laico! Sono 5 anni che non suoniamo elettrici, 2 anni che non suoniamo proprio e siete ancora tutti qua!

Questo è lo zoccolo duro dei Negrita, non gli occasionali come accade nei palazzetti. Questo non è un teatro, questo è il club più bello d’Europa! Abbiamo iniziato a venire a suonare qua nei primi novanta, nel 1994!”

Il concerto scorre energico, materiale. Uno sfogo collettivo grazie anche a pezzi che la band non suonava davvero da anni, chicche estratte da album meno noti al grande pubblico, ma che aizzano l’Alcatraz e infiammano tutti coloro che cantano, saltano e ballano sotto al palco.

Vi siete stufati della musica di plastica che passa in giro?Immaginate noi!”

Una provocazione che è anche una presa di coscienza, così come l’introduzione a Che rumore fa la felicità, uno dei brani più noti del loro repertorio e che in un live non può proprio mancare.

Milano, non ci vediamo da qualche anno. Sono accadute anche diverse cose spiacevoli, pesanti e alcune stanno ancora succedendo. Ma nonostante questo, si è capito che rumore fa questa felicità? No, non abbiamo risposte, solo una convention di domande!”

Il live scorre tra ricordi, aneddoti, musica ed energia, in cui non manca quel pizzico di emozione (per nulla nostalgica) di chi sa che ha scritto una parte della storia del rock made in Italy.

Sembra che parliamo sempre di cose passate, ma non è proprio così. Vi ricordate quando credevamo nei sogni? Ora molti di quelli che ci hanno visto nascere non ci sono più e ora ci guardano dall’alto con una birra in mano.”

Prima dei saluti finali un messaggio e una promessa.

Ci siamo sfogati? Ci siamo divertiti? Cerchiamo di mandarvi a casa un pelo più felici di quando siete entrati e domani potremo sperare in un futuro migliore, per voi le vostre famiglie, i vostri genitori, amici. A tutti voi gioia infinita! Ciao Milano! Solo sorrisi!”

Negrita live all’Alcatraz, la scaletta

  • SIAMO ANCORA QUA
  • BAMBOLE
  • IL LIBRO IN UNA MANO
  • IO SONO
  • NEGATIVO
  • NON CI GUARDEREMO INDIETRO MAI
  • IN OGNI ATOMO
  • HEMINGWAY
  • IL GIOCO
  • CHE RUMORE FA
  • BRUCERO’ PER TE
  • RADIO CONGA
  • NOTTE MEDITERRANEA
  • ROTOLANDO VERSO SUD
  • SALVATION
  • NON TORNERANNO PIU’
  • HO IMPARATO A SOGNARE
  • IL GIORNO DELLE VERITA’
  • LA TUA CANZONE
  • A MODO MIO

BIS

  • CAMBIO
  • MAMA MAE’
  • GIOIA INFINITA

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