Gaia, vincitrice di Amici nel 2020 e vera e propria dominatrice dell’estate con il tormentone Sesso e Samba (realizzato con Tony Effe) sarà ospite del Concertone della Notte della Taranta 2024.
Inizia, quindi, a prendere forma la line up del grande evento di Melpignano che si terrà, come noto, sabato 24 agosto e che sarà trasmesso in diretta su Rai 3 e Rai Radio 2 con alla guida Ema Stokholma.
Dopo l’annuncio di Angelina Mango e la conferma di Laccio come coreografo prende forma l’edizione 2024 della Notte della Taranta targata Shablo.
Dopo un 2023 in cui Fiorella Mannoia e Carlo di Francesco avevano optato per un taglio più tradizionale, Shablo pare stia scegliendo la strada della contaminazione artistica. Gaia, infatti, ha origine brasiliane e sarà davvero bello vedere come interpreterà i brani della tradizione salentina.
Gaia interpreterà il brano della tradizione popolare “MenaMenaMò” ballando la pizzica nei quadri creati dal coreografo Laccio.
Inserita dalla rivista Forbes Italia tra i cinque under 30 italiani che avranno maggiore impatto nel futuro per categoria musica, Gaia interpreterà dinanzi al pubblico della Taranta anche la sua celebre canzone in portoghese “Chega”, arrangiata dal maestro Shablo mescolando la pizzica alle sonorità pop.
“Una sequenza di ipnotiche pizziche contaminate dai suoni contemporanei, la bellezza dei canti di tradizione in dialetto salentino, grico e arbereshe, i colori e le atmosfere frizzanti delle coreografie firmate da Laccio, faranno ballare la piazza”.
Questo il filo conduttore dell’evento, secondo quanto dichiarato dagli organizzatori.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.