Notte della Taranta 2024, Shablo è il nuovo Maestro Concertatore

Shablo sarà il Maestro Concertatore della Notte della Taranta 2024. Una scelta che sorprende e che prosegue nel solco dell’innovazione, già iniziato qualche anno fa.

“Ciao sono Shablo e sono felice di annunciare che sarò il maestro concertatore della Notte della taranta 2024.”

Queste le prime parole del producer, pronunciate in un video pubblicato sui profili social ufficiali de La Notte della Taranta.

“Non vedo l’ora di portare la pizzica in una versione inedita. Ci vediamo il 24 agosto a Melpignano. Vi aspetto.”

Notte della Taranta 2024, Shablo è il nuovo Maestro Concertatore

Shablo viene definito dagli organizzatori come un “visionario produttore internazionale, punto di riferimento della musica urban italiana degli ultimi vent’anni, tra i pochissimi a spaziare dal soul alla trap, dal rap all’elettronica d’avanguardia“, nella sua carriera ci sono diversi ruoli e numerose collaborazioni. La più recente con Irama per Tu No, il brano che ha partecipato al Festival di Sanremo 2024, ottenendo il quinto posto.

Pablo Miguel Lombroni Capalbo, questo il suo vero nome, arriva dopo Fiorella Mannoia che, insieme a Carlo Di Francesco, aveva proposto una rilettura decisamente classica e in linea con la tradizione salentina. Un approccio ben diverso rispetto ai precedenti Maestri Concertatori Dardust (2022) e la coppia Enrico Melozzi e Madame (2021).

Oggi presso il Polo Arti Cultura Turismo della Regione Puglia, Fiera del Levante a Bari, è prevista la conferenza stampa di presentazione del grande evento.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.