Site icon imusicfun

Ozzy Osbourne: moglie, figli e il destino di un’eredità da 220 milioni

Ozzy Osbourne

Ozzy Osbourne è morto a 76 anni: il frontman dei Black Sabbath lascia un impero da 220  milioni di dollari, tra diritti musicali, tv e investimenti, e un’eredità contesa.

Il mondo del rock piange la scomparsa di Ozzy Osbourne, morto a 76 anni dopo una vita di successi, eccessi e imprese imprenditoriali. Dalle rivoluzionarie sonorità dei Black Sabbath all’exploit televisivo di The Osbournes, il frontman ha costruito un vero impero da 220 milioni di dollari, lasciando però aperta la questione su come sarà diviso il patrimonio tra i suoi sei figli.

Solo due settimane fa, Ozzy ha celebrato il suo concerto d’addio nella sua città natale, Birmingham. Il “Principe delle tenebre” ha venduto oltre 100 milioni di dischi con i Black Sabbath e poi da solista, scrivendo pagine indelebili dell’heavy metal. Ma la sua influenza non si è fermata alla musica: dal 2002 al 2005, il reality The Osbournes su MTV — in cui ogni membro guadagnava circa 5 milioni di dollari a stagione — ha trasformato la famiglia in un fenomeno pop.

Il patrimonio di Ozzy riflette scelte lungimiranti e diversificate:

Ozzy lascia sei figli: Jessica, Louis ed Elliot (dal primo matrimonio con Thelma Riley) e Aimee, Kelly e Jack (nati dall’unione con la moglie‑manager Sharon Osbourne). Sharon ha già chiarito:

“Non voglio che qualcuno che non ha mai conosciuto mio marito possieda il suo nome e lo sfrutti per vendere magliette.”

Patrimonio artistico e commerciale — marchio, diritti, merchandise — saranno gestiti dalla famiglia “per evitare che finisca in mani estranee”. Resta però incerto il futuro dei figli della prima moglie, che potrebbero ricevere una quota minoritaria o avviare battaglie legali, specialmente se le volontà testamentarie non fossero esplicite.

Oltre alla musica, il nome di Ozzy potrà continuare a fruttare attraverso:

Anche dopo la sua morte, l’eredità imprenditoriale di Ozzy Osbourne rappresenta un caso emblematico di come un artista possa trasformare la propria arte in un brand globale. Tra amore, scandali, salute cagionevole e successi da record, il suo nome continuerà a scuotere gli amplificatori e i conti in banca di chi ne custodirà il patrimonio.

Exit mobile version