Bastano le prime note e 300 kg di coriandoli pixelati per capire che i Pinguini Tattici Nucleari non stanno semplicemente suonando a San Siro. Due date sold out a San Siro (10 e 11 giugno), 120mila spettatori solo a Milano, 420mila per l’intero tour. Numeri da capogiro per una band che, con questo show, punta a riscrivere le regole dello spettacolo pop italiano.
Durante l’incontro stampa, la band ha raccontato la filosofia del tour: “Abbiamo voluto i coriandoli all’inizio. Di solito sono un effetto finale, ma da noi succedono talmente tante cose che il ‘wow’ va messo subito”, ha dichiarato Riccardo Zanotti. In effetti, Hello World – Tour Stadi 2025 è molto più di un concerto: è un’esperienza immersiva e teatrale, uno spettacolo in cui musica, tecnologia, narrazione e ironia si fondono in un racconto coerente e sorprendente.
Il palco è dominato da una scenografia in pixel art, ispirata al mondo dei videogame. Un avatar di Riccardo si muove su schermi LED da 400mq, attraversando “livelli” in cui incontra i membri della band, trasformati da intelligenza artificiale in versioni cartoon, realistiche o surreali. “Nel mondo si sta sperimentando molto nel live”, spiegano, “e anche noi abbiamo lavorato tanto per creare qualcosa che ci somigliasse”. Brani come Verdura, Giulia e Pastello Bianco diventano veri e propri cortometraggi digitali, grazie a un morphing visivo applicato in tempo reale alle riprese dal vivo.
Dimenticate l’idea classica del crescendo. I Pinguini iniziano con tre dei loro brani più iconici: Giovani Wannabe, Ringo Starr e Romantico ma muori. “La musica è il focus, ma lo spettacolo è ciò che ti porta a un altro livello”, ribadiscono. La scaletta è un percorso pensato, non solo per spargere le hit, ma per raccontare un’identità: dai momenti più leggeri come Scrivile scemo a quelli intensi come Migliore, introdotta da un videomessaggio toccante della sorella di Giulia Tramontano, fino al finale Titoli di coda, con un falò simbolico acceso sul palco e il mandala che si trasforma in un anello di fuoco.
“San Siro è un tempio della musica. Sentiamo la responsabilità di quello che stiamo facendo, ma anche la voglia di cambiare”, dice Riccardo. Dopo il tour, la band pensa a una pausa per “viaggiare tutti insieme, senza strumenti e microfoni”. Nessun ospite sul palco, “tutto sarà una sorpresa”, ma non escludono qualcosa di speciale…
La riflessione si fa profonda anche sulla tecnologia: “La AI è uno strumento. L’uomo si finge preda di ciò che ha creato. Serve un punk 2.0 che ci indichi la via, come fecero Hendrix o i Beatles. La creatività ci deve aiutare a semplificare. E tra dieci anni, forse, l’autotune sarà solo un ricordo”.
Un pensiero poi ai Coldplay.
“Loro si prendono in giro come noi. Sono amici anche fuori dal palco. È un modello, ma noi siamo noi”, precisa la band. L’obiettivo non è replicare, ma raccontarsi: “Abbiamo più di 30 anni e ora sappiamo quali sono i nostri punti di forza. Non vogliamo fossilizzarci, nemmeno nelle scalette. Pastello Bianco, ad esempio, non è più alla fine. E non facciamo bis, perchè si è perso un po’ il senso del vero finale.”.
HELLO WORLD – TOUR STADI 2025 si conferma un manifesto del pop italiano contemporaneo: visionario, accessibile, emotivo. I Pinguini Tattici Nucleari nel concerto di San Siro mostrano di essere cresciuti senza perdere l’ironia e con una voglia sempre più chiara di raccontare, sperimentare, sorprendere. E il pubblico li segue, consapevole di partecipare a qualcosa che va oltre le canzoni.
Queste le prossime date.
11 giugno 2025 – Milano – STADIO SAN SIRO – SOLD OUT
14 giugno 2025 – Treviso – ARENA DELLA MARCA – SOLD OUT
17 giugno 2025 – Torino – STADIO OLIMPICO GRANDE TORINO – SOLD OUT
21 giugno 2025 – Ancona – STADIO DEL CONERO – SOLD OUT
25 giugno 2025 – Firenze – VISARNO ARENA
28 giugno 2025 – Napoli – STADIO DIEGO ARMANDO MARADONA 04 luglio 2025 – Roma – STADIO OLIMPICO – SOLD OUT
Qui il link per l’acquisto dei biglietti.
Foto di Francesco Prandoni

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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