Pinguini Tattici Nucleari 2024

RCF Arena gremita per una notte di emozioni, musica e condivisione: i Pinguini Tattici Nucleari inaugurano il loro tour con uno show potente e umano.

Con 60.000 persone sotto le stelle di Campovolo, i Pinguini Tattici Nucleari hanno trasformato la prima data dell’Hello World Tour in una celebrazione collettiva. Una festa pop colorata e profonda, all’insegna di una musica che sa farsi spensierata ma anche riflessiva. Un debutto, quello dell’RCF Arena, che conferma la band bergamasca tra le realtà più amate della scena italiana.

Quando il sole tramonta e il countdown esplode sui maxischermi, l’Arena vibra. L’apertura con “Hello World” segna l’inizio di un viaggio tra passato e presente. Subito dopo arrivano “Giovani Wannabe” e “Ringo Starr”, accendendo il prato in un karaoke generazionale. Riccardo Zanotti, frontman della band, saluta il pubblico con affetto: “Siete tantissimi e bellissimi. Noi amiamo i romantici, come voi, che vi siete fatti centinaia di chilometri per essere qui”.

Lo show alterna energia pura a momenti toccanti. Tra coriandoli, visual da videogioco e una fan che si fa tatuare sul palco durante “Hold On”, i Pinguini danno corpo a uno spettacolo pensato per coinvolgere e lasciare il segno. Non mancano le riflessioni, le dediche, i simboli.

Commuove la dedica ad Alice Vasirani, 14enne scomparsa a febbraio, per la quale la band esegue “Ridere” su richiesta dei suoi amici scout. È un momento di silenzio, rispetto e amore che lega palco e pubblico. Pochi minuti dopo, un altro colpo al cuore: “Migliore” è introdotta dal messaggio della sorella di Giulia Tramontano, uccisa nel 2023 mentre aspettava il piccolo Thiago. “Questa canzone è un varco verso un mondo che possiamo ancora immaginare, un mondo migliore”.

Oltre due ore di concerto, senza pause. Oltre ai brani del nuovo disco “Hello World” (già doppio platino), i Pinguini ripercorrono i successi di una carriera in continua ascesa: “Ricordi”, “La storia infinita”, “Amaro”, “Alieni” (con Zanotti sollevato in aria), e l’intramontabile “Scrivile scemo”. C’è spazio anche per “Bottiglie vuote”, “Islanda”, “Dentista Croazia”, “Verdura” e “La banalità del mare”.

Chiudono, tra luci e applausi, “Rubami la notte”, “Pastello bianco” e infine “Titoli di coda”, che segna una svolta rispetto ai finali dei precedenti tour.

Il concerto è stato l’apice di una giornata intensa, iniziata per molti già la notte precedente: accampati fuori dall’arena, alcuni fan hanno ricevuto a sorpresa la visita della band che ha regalato sacchi a pelo e un mini live acustico. È questo legame diretto e autentico con il pubblico uno dei segreti del successo dei Pinguini.

Con il primo show del tour, i Pinguini Tattici Nucleari hanno dimostrato una volta di più che la loro forza è nel cuore. In un’epoca musicale spesso dominata da immagini e algoritmi, loro scelgono la verità: l’amicizia, il dolore, l’ironia, la gioia e l’imperfezione. Il loro Campovolo è stato tutto questo, e molto di più: un abbraccio lungo una notte, da 60.000 voci. E da oggi, ufficialmente, il viaggio di “Hello World” è cominciato.

Prossime tappe 10 e 11 giugno allo Stadio San Siro di Milano. Qui il link per l’acquisto dei biglietti della seconda date.

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