Pinguini Tattici Nucleari Hello World

Con il loro ultimo album Hello World, i Pinguini Tattici Nucleari hanno affrontato temi di grande profondità e attualità, tra cui il femminicidio, l’educazione affettiva e la lotta per un mondo migliore; tra le tracce, spicca Migliore, una canzone dedicata a Giulia Tramontano, vittima di femminicidio il 27 maggio 2023, uccisa con 37 coltellate dall’ex compagno Alessandro Impagnatiello mentre portava in grembo il figlio Thiago.

La canzone si apre con versi che evocano delicatezza e malinconia:
«Piccola donna che cammini tra le stelle
Mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37.
Sei la rima fiore amore,
La più difficile che ci sia».

Questi versi raccontano con sensibilità il dramma vissuto da Giulia, trasformandolo in una riflessione universale sulla violenza di genere. La band ha voluto dare voce alla sua storia, come ha spiegato il frontman Riccardo Zanotti: «Dopo un tragico caso di femminicidio, nauseato e incredulo, ho preso un foglio e mi sono messo al pianoforte. Sono consapevole che il mondo non si cambia con la musica, ma se anche solo una canzone può portare a un dibattito – al bar, in una scuola o in uno spogliatoio – allora ha fatto il suo».

La sorella di Giulia, Chiara Tramontano, ha espresso la sua gratitudine per il tributo musicale, condividendo sui social un messaggio commovente: «La canterò a squarciagola per te. Grazie per averle dato vita attraverso la vostra musica. Resti tu, Giulia, piccola donna che cammini tra le stelle».

Parole che testimoniano quanto il ricordo di Giulia continui a vivere non solo nel cuore dei suoi cari, ma anche attraverso la musica e l’impegno di chi vuole sensibilizzare su un tema così drammatico.

Il brano si chiude con un augurio che, nonostante tutto, invita a non arrendersi:
«Ma il mondo ha deciso per noi
Che siamo due vittime del senno di poi
Tramontano le nuvole, ma resterà il sole
Perché tu ti meriti un giorno migliore».

Con Migliore, i Pinguini Tattici Nucleari non solo onorano la memoria di Giulia e Thiago, ma accendono i riflettori sull’urgenza di un cambiamento culturale e sociale. Come sottolinea Zanotti: «Anche nel buio più profondo, non dobbiamo smettere di sperare in un futuro migliore».

Questo brano è un invito a riflettere, a ricordare e a non voltare lo sguardo, affinché tragedie simili possano diventare sempre più rare in un mondo che sceglie di essere, ogni giorno, migliore.