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Pino Scotto contro Achille Lauro, Elodie e Rose Villain: “Avete distrutto la cultura musicale”

Pino Scotto Achille Lauro

Pino Scotto attacca Achille Lauro, Elodie e Rose Villain durante la presentazione del suo libro a Pisa: critiche dure alla musica pop e trap italiana.

Durante la presentazione del suo libro Cuore di Rock’n’Roll – Una Vita Meravigliosamente Stonata a Pisa, l’artista ha lanciato un duro attacco a tre nomi di spicco della musica attuale: Achille Lauro, Elodie e Rose Villain.

Scotto, come riportato da Biccy, non ha risparmiato parole pesanti contro Achille Lauro, che a suo dire sarebbe “stonato come una campana”:
“Lo conosco da una vita e adesso fa quello bello e buono, ma si vergogni. Non è capace di beccare una nota, canta con la macchinetta e la gente lo acclama. Ma almeno che si vergogni lui e tutti quelli come lui”.

Non è la prima volta che il rocker si scaglia contro Lauro: già in passato aveva criticato la sua popolarità, arrivando a definirlo “un somaro che raglia” e a contestare persino il Premio Tenco conferitogli.

Parole dure anche per Elodie, accusata di puntare più sull’immagine che sulla musica e criticata per la collaborazione con Sfera Ebbasta:
“Canzone geniale quella di Elodie e Sfera? Ma tu non stai bene. Difende le donne e poi duetta con lui. A Napoli mette la maglia del Napoli, a Roma quella della Roma… ma vi rendete conto?”.

Infine, anche Rose Villain è stata bersaglio delle invettive di Scotto:
“Ho visto questa che ha il marito produttore, sempre sui social coi capelli azzurri. Rose Villain sì! L’ho sentita cantare e dovrebbe andare a zappare invece di cantare. Invece sta avendo un successo allucinante. Ma avete le orecchie o no?”.

Secondo Scotto, la scena musicale italiana contemporanea sarebbe dominata da “musica commerciale di scarsa qualità”, che mette in secondo piano il talento a favore dell’immagine e delle mode del momento:
“Voi vi meritate i cuoricini, ma anche schiaffi in bocca perché avete rovinato un Paese e distrutto la cultura”.

Con il suo stile diretto e senza compromessi, Pino Scotto conferma ancora una volta di non avere alcuna intenzione di ammorbidire i toni: le sue invettive dividono, ma non lasciano mai indifferenti.

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