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Pippo Baudo, l’AD Rossi: “La Rai gli ha reso l’omaggio che meritava”

Pippo-Baudo

“Pippo Baudo era la Rai e la Rai era casa sua”: l’AD Giampaolo Rossi ricorda il grande maestro, omaggiato con amore e gratitudine in un commovente addio nazionale.

La scomparsa di Pippo Baudo, avvenuta sabato sera, ha segnato profondamente il mondo dello spettacolo e milioni di italiani. Tra i tanti messaggi di cordoglio, risuonano con particolare forza le parole di Giampaolo Rossi, amministratore delegato della Rai, che ha sottolineato come l’azienda abbia saputo rendere al conduttore “l’omaggio che meritava”.

Secondo Rossi, come riportato da RaiNews, la Rai ha risposto con “amore e dedizione” all’ultimo saluto al suo storico volto, trasformando il dolore collettivo in un vero e proprio racconto condiviso. Dalla notizia della morte, la tv pubblica ha messo in campo un impegno straordinario: edizioni speciali dei telegiornali, cambi di palinsesto su tv e radio, dirette, approfondimenti, contributi video sui social e un’ampia copertura sul web.

Un momento particolarmente toccante è stata l’apertura della camera ardente al Teatro delle Vittorie, luogo simbolico della carriera di Baudo, dove il presentatore scrisse pagine indimenticabili della storia televisiva italiana. Lì non si è celebrata soltanto la sua memoria, ma si è compiuto un viaggio multimediale nella sua carriera e nell’immaginario collettivo degli italiani.

Rossi ha inoltre trasmesso il ringraziamento della famiglia di Pippo Baudo a tutto il pubblico e a chi in Rai ha lavorato senza sosta per organizzare questo commiato, anche interrompendo ferie o lavorando a distanza, con l’obiettivo di offrire un tributo “misurato e perfetto”.

L’amministratore delegato ha concluso ricordando come Baudo abbia saputo “uscire di scena nei tempi giusti”, proprio in un sabato sera di prima serata, quasi a voler sottolineare ancora una volta la grandezza di un artista che ha fatto della Rai la casa degli italiani.

Con questo palcoscenico di commiato, la Rai ha voluto celebrare Pippo Baudo non solo come un grande uomo di spettacolo, ma come parte integrante della memoria culturale del Paese.

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