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Pippo Baudo, l’assistente Dina: “Più facile organizzare Sanremo che il tuo funerale”

Pippo-Baudo

Militello ha salutato Pippo Baudo tra applausi e commozione; la figlia Tiziana e la storica assistente Dina Minna ricordano l’uomo e il presentatore dal cuore grande.

Militello in Val di Catania ha accolto il suo figlio più illustre, Pippo Baudo, con un abbraccio collettivo che ha unito commozione e sorrisi, memoria e riconoscenza. Le esequie del grande presentatore, celebrate nel Santuario di Santa Maria della Stella, hanno avuto i tratti di una festa popolare, con la folla ad applaudire il feretro già a mezzanotte, quando il van nero partito dal Teatro delle Vittorie ha raggiunto il sagrato della chiesa.

Al fianco della bara, la figlia Tiziana e la storica assistente, Dina Minna, che per quasi 36 anni è stata la sua ombra e il suo sostegno dietro le quinte. «Esequie notturne, un affetto travolgente», ha raccontato Minna, colpita dalla lunga scia di applausi che ha accompagnato Baudo nel cuore della sua Sicilia. Fra i sorrisi e i ricordi, non è mancata una battuta carica di tenerezza: «Pippo, più facile organizzare Sanremo che il tuo funerale», ha confidato con un filo di voce guardando la bara del maestro.

Un pensiero che ha strappato un sorriso anche a Salvo La Rosa, presente tra la folla e accolto proprio dalla Minna: «Sai come ti chiamava Pippo? “Il Pippobaudo della Sicilia”».

Le parole della figlia Tiziana

Il giorno dopo, la figlia Tiziana ha affidato un messaggio di ringraziamento all’ANSA, esprimendo la sua gratitudine per la vicinanza ricevuta:
«Con profonda gratitudine desidero ringraziare di cuore tutti coloro che in questi giorni hanno voluto salutare papà. La vostra presenza, i vostri gesti e le vostre parole hanno reso evidente non solo la stima e il rispetto verso l’uomo di televisione, ma soprattutto l’immenso affetto verso la straordinaria persona che era il mio papà: un uomo perbene, garbato, dal cuore grande».

Un tributo tra ricordo e festa

La comunità di Militello, che da sempre ha seguito Baudo dalle prime esperienze a Canzonissima fino ai successi di Sanremo, del cinema e del teatro, ha voluto trasformare il dolore in un saluto corale. Intere famiglie hanno atteso per ore davanti al santuario, testimoniando l’amore per un uomo che ha segnato la storia della televisione italiana e che è sempre rimasto legato alle sue radici.

Baudo è stato celebrato non solo come il conduttore dei record, ma come il simbolo di un’Italia che ha saputo sognare e sorridere grazie alla sua capacità di raccontarla con garbo, ironia e passione. E a Militello, tra gli applausi e le lacrime, si è chiuso davvero un grande viaggio.

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