Pippo Baudo: l’ultimo viaggio dal Teatro delle Vittorie a Militello in Val di Catania

Si è chiusa la camera ardente di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie di Roma, dove migliaia di fan hanno reso omaggio al re della televisione italiana scomparso sabato scorso all’età di 89 anni. La cerimonia, che ha visto la benedizione della salma da parte di padre Albino Marinolli, ha rappresentato l’ultimo saluto prima del trasferimento verso la sua terra natale, Militello in Val di Catania.

Il carro funebre, una Maserati grigio chiaro, ha lasciato il teatro tra gli applausi, passando sotto l’ufficio di Baudo in via della Giuliana e accompagnato dalla sigla di Sanremo suonata al piano. Sulla bara, un cuscino di rose rosse con al centro una rosa blu, simbolo del legame con il pubblico e con la televisione. Ad accompagnare la salma, su un’altra vettura, la storica collaboratrice di Baudo, Dina Minna.

Il viaggio verso la Sicilia prevede circa 850 chilometri tra auto e traghetto sullo Stretto di Messina, fino al Santuario di Santa Maria della Stella, patrimonio dell’umanità Unesco dal 2002, dove domani si terranno i funerali alle ore 16, presieduti dal vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri. Militello ha proclamato il lutto cittadino, e sarà allestita una camera ardente in chiesa dalle 9 alle 13, riaprendo poi alle 15.30 per familiari, autorità, artisti e giornalisti. La Rai trasmetterà la cerimonia in diretta, mentre all’esterno sarà predisposto un maxischermo per permettere la partecipazione dei numerosi cittadini e fan provenienti da tutta la provincia.

I fan potranno rendere omaggio a Baudo fino a domani mattina, mentre Trenitalia ha potenziato i collegamenti verso Catania, Militello e Gela per facilitare gli spostamenti. Al termine dei funerali, il feretro sarà tumulato nella tomba di famiglia, accanto ai genitori, completando il ritorno del grande conduttore alla sua amata Sicilia.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.