Premio Pierangelo Bertoli motivazioni.
Sabato 4 e domenica 5 novembre, al Teatro Storchi di Modena (Largo Garibaldi, 15 – inizio evento ore 21.00), si terrà la decima edizione del PREMIO PIERANGELO BERTOLI, l’evento dedicato al cantautore sassolese, realizzato con la direzione artistica di Alberto Bertoli e Riccardo Benini.
Quest’anno per la sezione Big saranno premiati MANUEL AGNELLI, FULMINACCI, MARIO VENUTI e NOEMI. Sono state rese note le motivazioni, redatte dal critico musicale Paolo Talanca, in merito al conferimento dei Premi agli artisti selezionati.
Premio Pierangelo Bertoli, le motivazioni dei riconoscimenti assegnati
MANUEL AGNELLI – PREMIO PIERANGELO BERTOLI
«C’è stata una stagione musicale in Italia dove sono proliferati i gruppi rock che preservavano l’indipendenza e l’autenticità della canzone, per raccontare il presente da un punto di vista musicale. Gli Afterhours, da un certo momento in poi, sono diventati il simbolo di quel movimento, e Manuel Agnelli, il loro fondatore, il leader e la voce in grado di fare da riferimento. Gli dobbiamo tanto, anche come operatore culturale riflessivo e competente, e come cantautore che, anche nella recente esperienza solista, cerca sempre una strada propria, un proprio linguaggio e un punto di vista non omologato dalle sirene dei click della rete e dalla liquidità di oggi».
FULMINACCI – PREMIO ITALIA D’ORO
«Fulminacci rappresenta la freschezza e la capacità di saper scrivere canzoni che arrivano immediatamente, dopo aver attraversato il cuore e l’immaginario: perché è lì che prendono sostanza. Della scuola romana più recente prosegue l’attitudine, ma il linguaggio è del tutto contemporaneo e racconta il mondo di oggi con l’inconfondibile marchio di fabbrica del poetico realismo. Se la canzone d’autore riesce a proseguire la sua strada importante in un difficile scenario come quello odierno, è anche grazie a voci come la sua».
MARIO VENUTI – PREMIO A MUSO DURO
«Mario Venuti viene dal rock indipendente, quello che era in grado di indirizzare il mercato attraverso una propria esclusiva cifra stilistica, cantando “le proprie canzoni per la strada e affrontando la vita a muso d’uro”. E così ha attraversato gli anni Novanta in una Catania raggiante di vita musicale. Da lì sono venute alcune delle cose migliori dell’Italia della canzone e lì si è forgiato il suo stile tra il pop e la canzone d’autore, sempre schietto, chiaro e coinciso anche nell’impegno sentimentale: il più difficile, il più vero».
NOEMI – PREMIO PER DIRTI T’AMO
«Noemi è oggi una delle artiste più importanti del panorama italiano: un prestigio acquisito sul campo, perché la sua voce, il suo graffio, la sua cifra artistica riescono a rappresentare un unicum, un carattere proprio che si fa stile e poetica. Perché le vere interpreti completano la scrittura di un brano con la performance: portano la canzone nel loro mondo e non prestano mai la propria voce senza cantare se stesse».
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.