Primo Ascolto 30 maggio: la Top 10 delle nuove uscite

Primo Ascolto; scopriamo la Top 10 delle nuove uscite musicali del 30 maggio secondo Stefano Brocks: ecco i brani promossi, da ascoltare subito!

Primo Ascolto 30 maggio: la Top 10 delle nuove uscite

10 – BRESH – Umore marea (Epic/Sony) – il cantautore rapper genovese prepara l’atteso nuovo album con un brano in cui il testo descrive umori altalenanti come appunto una marea, mentre il lato musicale scorre più placido, pur con tensione. Attenzione al fischio dopo il ritornello, può stamparsi in testa per sempre, anche se il pezzo non è così facile da memorizzare.

9 – KAROL G – Latina foreva (Emi/Universal) – Il titolo ci fa già capire che forse non potremo mai scampare al tormentone latino tamarro, almeno d’estate. A parte i pregiudizi di genere, ne abbiamo ascoltati di più curati musicalmente, qui oltre la batteria e qualche melodia pur variata c’è poco. 

8 – FRANCESCA MICHIELIN – Francesca (Columbia/Sony) – Brano sofisticato, pur uptempo e pur elettronico. Quasi punk per l’impatto sonoro, la melodia porta su altri scenari. Sperimentale senza essere inaccessibile, si fa percepire molto autobiografico o in cui l’artista si sente coinvolta, anche se non leggessimo il titolo.

7 – BENJI & FEDE – Stupido me, stupida te (Warner) – Il ritorno che pareva attesissimo alla fine si è rivelato tiepido. Questo nuovo singolo estivo ha belle potenzialità. Se solo i due ragazzi non avessero interrotto il filo e fosse uscito in continuità con le loro hit di un lustro fa… La contemporaneità è assicurata dalla parola “stupido”, che quest’estate caratterizza almeno sette o otto canzoni tra titoli o testi. Che sia questa la vera moda?

6 – WILLIE PEYOTE – Next (Emi/Universal) – Sempre ben collocato tra fine ’70 e inizio ’80 nel funky, potrebbe essere un tormentone alla Kolors, con in più la caustica ironia nell’osservazione di costume tipica del rapper torinese. Si balla e fa sentire fighetti, prendendo in giro chi usa le app di dating.

5 – SERENA BRANCALE & ALESSANDRA AMOROSO – Serenata (Warner) – Dopo il duetto sanremese le cantanti pugliesi si ritrovano per il brano estivo, in cui le ingredienti ritmiche pescano nel reggaeton per poi passare a una chitarra in levare folk persino accelerando il ritmo. C’è un’idea interessante quindi, pur temperata da vari clichè. Fare tormentoni in modo diverso e guardando sia al futuro che alla storia è quindi possibile. 

4 – BRUNORI SAS – Più acqua che fuoco (Island/Universal) – Se i suoi recenti singoli, sanremese compreso, suonavano un po’ monocordi, testi a parte, qui attacca la spina, anche se non ha la vocalità per reggere la potenza sonora. Tutto su una linea sola, con un solo cambio di accordi, sullo schema blues, è diretto e può piacere anche senza andare a fondo nell’ascolto del testo, peraltro sempre riflessivo. Una botta da sperimentare anche nei live. 

3 – ROSE VILLAIN – Victoria’s secret (ft. Tony Effe) (Warner) – Elettronica e pop, ma con un certo gusto, che nel titolo cita un marchio di lingerie e non un telefilm. La cassa buca e le onomatopee del ritornello possono rimanere ben impresse. Interpretazione vocalesempre al posto giusto. 

2 – CHIELLO – Scintille (Island/Universal) – Il personaggio più obliquo della contemporaneità ha forse il brano con cui farsi definitivamente notare. Ritmo di boogaloo nella strofa, ritornello quasi shake, vintage, un po’ “Via con me”, un po’ “Lacio drom”. Il testo è vagamente bohémien, non proprio Paolo Conte e nemmeno Sergio Caputo, ma anche leggibile nella contemporaneità, ricorda anche certe interpretazioni di Daniele Silvestri, ma la miscela è personale. E a differenza dei precedenti singoli molto drammatici, mette davvero allegria e dimostra competenza musicale. 

1 – AVA MAX – Lovin’ myself (Warner) – la pop star americana torna con un inno all’emancipazione, su ritmo brillante e vocalità potente, che può essere visto come un inno all’autostima o a qualche modo di fare l’amore da soli. Base fortissima e ritmo cadenzato nelle barre e ritornello da coro.

Stefano Brocks

Giornalista, conduttore radiofonico, programmatore musicale. Collezionista discografico, autore di spettacoli su argomenti di cultura musicale, tiene corsi di Storia della Canzone, è autore di format radiofonici e per il web. Da oltre 25 anni presenzia al Festival di Sanremo come giornalista accreditato ed ha recentemente pubblicato il libro “Sanremo vs. Hit Parade – Storia discografica delle canzoni del Festival” (D’Idee, Torino, 500 pag), in cui analizza, con un capitolo per ogni edizione del Festival, l’andamento sul mercato discografico delle canzoni lanciate da Sanremo, confrontandole con gli altri successi in voga nel medesimo periodo di ogni anno.