Primo Ascolto; scopriamo la Top 10 delle nuove uscite musicali del 5 settembre 2025 secondo Stefano Brocks: ecco i brani promossi, da ascoltare subito!
Primo Ascolto 5 settembre: la Top 10 delle nuove uscite
Ecco la Top Ten più… qualche bonus… uscito la scorsa settimana!
13 – GAIA – Nuda (Columbia)
In cerca di una dimensione che la consolidi al di là di pochi singoli di indubbia efficacia e successo, ha un po’ smarrito la componente brasiliana della sua ispirazione, almeno nei brani estratti dall’album. Qui non si trovano spunti significativi.
12 – BON JOVI – Red white and Jersey (Island)
40 anni di carriera che paiono 400, non per gloria ma per data. Nulla suona più superato di questo sound. E il dubbio che sorge nel 2025 è che il rock, anziché linguaggio eterno ed universale, sia stato solo un periodo, una moda, non passeggera, molto lunga, ma appunto non destinata a rimanere in eterno. E meno che mai alla ripetitività. Incredibile come il genere un tempo più nuovo e creativo si sia avviluppato in un conservatorismo soffocante.
11 – COLOMBRE & MARIA ANTONIETTA – Gomma americana (Island)
Coppia dal cantautorato indie che forse unendo le forze potrebbe arrivare alla ribalta. Con quel tocco di svampita imperfezione, a volte autoindulgente, a volte autoironia, da disordine più voluto che reale.
10 – OLLY – Questa domenica (Epic)
Da dichiarato fan di Vasco Rossi, Olly sfodera la classica “vascata”, in cui deliberatamente si ispira alle sue ballatone. Il giovane vincitore di Sanremo sembra tuttavia avere più personalità di tanti Massimo Riva, Valentino, Simone Tomassini che hanno imitato il grande modello, quindi… perchè indugiare così?
9 – FRANCESCO GABBANI – Dalla mia parte (Bmg)
Secondo il consueto ciclo che comprende brano sanremese, tormentone estivo e lento autunnale, Gabbani sfodera quest’ultimo, più classicheggiante del solito, romantico e di sentimento.
8 – ALEX WARREN – Eternity (Warner)
Al terzo singolo siamo già alla ripetitività, pur su atmosfere musicali appena appena differenti. Conferma o campanello di allarme? Resta comunque l’artista internazionale di maggiore successo nel 2025.
7 – LADY GAGA – The dead dance (Emi)
Dopo avere lasciato inspiegabilmente esaurire un album estraendone un solo singolo, viene lanciato un nuovo brano dalla serie tv “Mercoledì”: ritornello di grande efficacia, electropop dall’atmosfera gothic ma non cupa.
6 – DANIEL CEASAR – Call on me (Island)
Qualcosa di nuovo finalmente nel panorama rnb, che apparentemente suona vintage soul, ma se si fa caso all’ossessiva chitarra rock che accompagna il pezzo si nota il contrasto con i cori gospel e i falsetti solisti tipici del genere e si è di fronte a qualcosa se non di originalissimo o di nuovo, almeno di particolare.
5 – ANNALISA ft. Marco Mengoni – Piazza San Marco (Warner)
Altro disco attesissimo, duetto ben confezionato e ben distribuito tra due voci che si intrecciano ottimamente. È una ballata non particolarmente originale nella composizione, in cui emergono clichè già sentiti nei dischi dell’una e dell’altro, ma in generale un po’ dappertutto nell’ultimo decennio, ma rimane gradevole. La storia di amore improvvisato, di presunti tradimenti, di scenari più o meno romantici e di vicissitudini notturne è carina e finalmente dimostra che si può tenere in piedi un racconto senza per forza ricorrere a tossicità nella storia. Annalisa ha una pronuncia chiarissima, una delle poche cantanti capaci di fare cogliere le parole del testo, e un’intonazione da diapason. Mengoni però ci mette il guizzo di personalità che può fare decollare il pezzo. Per cui, successo garantito. Ma, dubbione: se fosse stato in mano ad interpreti meno celebri ed ugualmente bravi, ci si sarebbe accorti di questo pezzo? Eh….
4 – TYLER THE CREATOR – Sugar on my tongue – (Columbia)
Parlando di hip hop (eh, sì, si chiama proprio così questa cultura, che troppo spesso scinde una tecnica, il rap, dal resto che porta da sempre con sè a livello musicale e non solo), siamo dalle parti dei fuoriclasse da empireo. Difficile per i discografici e le radio isolare un solo brano da artisti che hanno la propria complessità non semplice da cogliere per barriere linguistiche o di pregiudizio. Qui il singolo buono c’è sicuramente, per il successo però ci vorrebbe un altro contesto mediatico, soprattutto nell’Italia e nelle radio ormai solo per boomer. E chi scrive è boomer, che non si rassegna a nutrirsi solo di revival e di abbassamento della proposta
3 – IRAMA ft. Elodie – Ex (Warner)
Duetto d’eccezione che rispetta le promesse, anzi, va persino oltre, con un pezzone in cui il ritmo reggaeton (chi si risente..) è solo uno sfondo per un intreccio di cantautorato soul di pregevole scuola. Interessante anche il disincanto nel testo in cui una storia d’amore finisce tra vortici emotivi ma senza annullare i rapporti tra i due. Le voci si sposano bene e nessuno dei due strafà. Finora, il miglior prospetto italiano per l’autunno.
2 – SOMBR – Undressed (Warner)
Cantautore capace di scrivere ottime melodie e di diluirle in un tappeto elettronicoforse fin troppo avvolgente. E’ forse la proposta pop più caratteristica del decennio. Anche questo singolo regge benissimo dopo un successone come “Back to friends”.
1 – TIZIANO FERRO – Cuore rotto (Sugar)
Ritorno superatteso, forse persino più di quello di Ramazzotti, perchè unito a una svolta di casa discografica, di management e al desiderio di riscatto dopo qualche album non azzeccatissimo per un artista ancora relativamente giovane. Tanta inquietudine in questo pezzo, qualche momento ritmicamente trascinante, performance vocale precisa e intensa, energia al top, anche se non certo solare o positiva. E’ il pezzo più forte di questo artista da almeno 7-8 anni e tre album in qua.


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