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Quali sono gli album del 2023 su cui le etichette hanno investito di più?

FIMI

Il Ministero della Cultura ha diffuso i dati relativi ai costi eleggibili sostenuti dalle etichette discografiche per la realizzazione e la promozione degli album usciti nel 2023. Quali sono, quindi, gli album del 2023 su cui le label hanno investito maggiormente?

Il Ministero della Cultura ha deciso di riconoscere un credito d’imposta alle imprese produttrici di dischi, videoclip e spettacoli dal vivo come incentivo a investire e far crescere il settore. Il tutto ovviamente a certe condizioni. Il credito d’imposta è pari al 30% dei «costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali».

La misura prevede dei tetti di spesa e dei limiti che sono stati alzati in epoca Covid e post Covid, un riconoscimento del «rilievo che l’industria ha nella ricerca e sviluppo della musica italiana», come ha sottolineato Enzo Mazza, CEO di FIMI.

Il Ministero riconosce il 30% su un massimo di 250 mila euro per singola opera, con un totale di tax credit per casa discografica (o altro beneficiario) di 2 milioni di euro nel triennio (in precedenza era un milione e 200 mila euro).

Ecco quindi la classifica dei dischi che hanno fatto registrare i maggiori costi per le attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione e che hanno ottenuto il Tax Credit Musica. Le cifre indicate sono relative alle spese eleggibili comunicate al Ministero.

Madame, L’amore 1.089.463 euro
Måneskin, Rush! 807.101 euro
Laura Pausini, Anime parallele 688.586 euro
Elodie, Ok. Respira 477.500 euro
Samo & Noyz Narcos, Cvlt 375.958 euro
Tedua, La divina commedia 338.092 euro
Emis Killa, Effetto notte 269.781 euro
Carl Brave, Migrazione 267.123 euro
Paola & Chiara, Per sempre 263.080 euro
Marco Mengoni, Materia prima (Prisma) 260.120 euro
Gemitaz, QVC 10 259.800 euro
Geolier, Il coraggio dei bambini 250.344 euro
Annalisa, E poi siamo finiti nel vortice 250.000 euro
Blanco, Innamorato 250.000 euro
Drillionaire, 10 250.000 euro
Dylan, Love Is War 250.000 euro
Elisa, Intimate 250.000 euro
Emma, Souvenir 250.000 euro
Guè, Madreperla 250.000 euro
Ligabue, Dedicato a noi 250.000 euro
Sfera Ebbasta, X2VR 250.000 euro

Le opere a cui è stato riconosciuto il credito d’imposta sono oltre 260, anche con spese eleggibili modeste, nell’ordine di 1000 e 2000 euro. Il credito di imposta complessivo che è stato riconosciuto è pari a poco meno di 5 milioni di euro.

Qui l’elenco completo, che comprende solo gli album che hanno chiesto e ottenuto il credito di imposta.

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