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Recensione – “Buon compleanno Elvis Covered”, Liga… perchè?

Ligabue Buon compleanno Elvis Covered

La recensione di Buon compleanno Elvis Covered, la versione dello storico album di Ligabue proposta come un omaggio da alcuni colleghi del rocker di Correggio.

Buon compleanno Elvis Covered” è un progetto che mette alla prova artisti diversi, chiamati a reinterpretare uno dei dischi simbolo della musica italiana. Il risultato è un mosaico eterogeneo, fatto di intuizioni riuscite e tentativi meno convincenti. Alcuni interpreti riescono a restituire nuova vita ai brani con autenticità e rispetto, altri invece sembrano smarrirne la forza originaria. Ci sono momenti intensi e pieni di pathos, ma anche esperimenti che appaiono forzati o fuori fuoco. Nel complesso, un omaggio che divide, capace però di riportare al centro l’attualità e la grandezza del repertorio del Liga.

BUON COMPLEANNO ELVIS COVERED” sarà disponibile in digitale il 26 settembre, mentre il 3 ottobre in CD, doppio vinile nero e doppio vinile rosso in esclusiva per Amazon.

L’album è disponibile in pre-order al seguente link: https://bio.to/BCE_Covered.

Il CD di “BUON COMPLEANNO ELVIS COVERED” sarà inviato automaticamente a chi ha già acquistato “Buon Compleanno Elvis 1995-2025 (Super Deluxe Box)“.

Recensione – “Buon compleanno Elvis Covered”, Liga… perchè?

Vivo morto o X – Giuliano Sangiorgi
Giuliano Sangiorgi ha un’attitudine rock, ma il brano non spinge e non trova mai la sua reale dimensione. In questa nuova versione si perde quel senso di rabbia e precarietà che contraddistingueva l’originale.

Seduto in riva al fosso – Elisa
La voce dolce di Elisa ben si sposa con una rivisitazione che mantiene la forza dell’originale, pur distanziandosi, soprattutto nell’arrangiamento, che resta però adeguato all’approccio minimale della cantautrice di Monfalcone.

Buon compleanno Elvis – Stefano Accorsi
La voce di Stefano Accorsi, il mitico Ivan Benassi di Radiofreccia… Semplicemente vale l’acquisto del disco.

La forza della banda – Shablo, Mimì e Tormento
Il pezzo viene completamente stravolto e diventa uno street r’n’b con riferimenti sonori a volte un po’ troppo confusi. La voce di Mimì non c’entra proprio nulla con l’originale, così come l’intervento di Tormento. Un esperimento coraggioso, ma il risultato è decisamente insufficiente.

Hai un momento Dio? – Tananai
Una rielaborazione brutta, con Tananai che eccede nella personalizzazione, tralasciando completamente il messaggio del brano originale. Traccia evitabile anche nella produzione, che cerca di seguire la voce del cantautore milanese, mai così poco a fuoco.

Certe Notti – Francesco De Gregori
Il Principe regala al brano una forza nuova, diversa. Certe Notti si trasforma in un inno alla vita intenso e disincantato. Un’interpretazione che è un omaggio senza tempo e rappresenta un incontro generazionale unico, un ponte tra passato e futuro, ma con uno sguardo ben saldo sul disilluso presente.

Viva – Gazzelle
Produzione dimenticabile, ma interpretazione discreta. Gazzelle personalizza il brano, ma ha il buon gusto di non eccedere.

I ragazzi sono in giro – Fast Animals and Slow Kids
Performance da cover band. I FASK suonano e cantano bene, ma per interpretare un brano come questo ci vuole ben altro spirito e una rabbia che i ragazzi perugini forse non hanno ancora sviluppato! Il risultato è comunque godibile.

Quella che non sei – Emma
La voce femminile che da ulteriore valore a un messaggio già intenso. Peccato per l’inciso un po’ debole e con un eccessivo lavoro di post produzione sulla voce. Il finale sussurrato con disincantata illusione crea un immaginario nuovo, che da valore a un brano non semplice da rivisitare, che Emma fa suo senza strafare, rispettando lo spirito originale.

Non dovete badare al cantante – Fiorella Mannoia
La classe e il pathos di Fiorella Mannoia al servizio di un brano generazionale. Un’interpretazione autentica in cui cuore e voce vibrano all’unisono.

Un figlio di nome Elvis – Edoardo Bennato
Edoardo Bennato porta la sua armonica il suo stile in un brano che rilegge con il giusto rispetto. Un meritato omaggio realizzato con dirompente delicatezza.

Il cielo è vuoto o il cielo è pieno – Venerus
Venerus personalizza il brano e da un certo punto di vista lo stravolge, ma con un lavoro certosino che mette in risalto il rispetto verso il messaggio originale.

Leggero – Max Pezzali
Il brano migliore del disco, interpretato con personalità e con una voce in cui si avverte il sentimento provato pronunciando ogni parola. Una rivisitazione onesta e travolgente per la sua semplice complessità.  




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