Irene Grandi Oro e Rosa ph.Luca Brunetti-272

La recensione di Oro e Rosa, il nuovo album di Irene Grandi, disco di inediti che arriva a 6 anni dal precedente. Qui il link per l’acquisto di una copia fisica.

Recensione – “Oro e Rosa”, nuovo album di Irene Grandi, la bellezza dell’oro del mattino e la romanticità del rosa al tramonto

Dimmi che poi ritornerai, come la pioggia su di noi” è l’inizio del brano “Oro e Rosa”, che segna il ritorno di Irene Grandi con un nuovo progetto musicale di 11 inediti. Una pioggia di emozioni tanto attesa dal pubblico e dai fan, dopo l’ultimo album “Grandissimo”, prodotto nel 2019. Negli ultimi anni, Irene ha arricchito il suo percorso artistico con numerose iniziative, tra cui il tour di successo “Io in Blues” e la festa per i 30 anni di carriera con il tour “Fiera di me”, che ha attraversato l’Italia tra la fine del 2024 e il 2025 È l’album di maturità della cantautrice toscana?

In realtà, nel corso del suo percorso artistico, la cantautrice toscana ha dimostrato una crescita costante in ogni album, spaziando tra diversi generi e collaborando con artisti di prestigio nel tempo: Jovanotti, Pino Daniele, Francesco Bianconi, Vasco Rossi e Stefano Bollani. Definita la ragazza rock agli esordi (Vasco la ribattezzò Irek), la cometa di Halley, come il titolo di una delle sue canzoni, ha attraversato l’universo musicale con il pop, il soul, il funky e il rock. Tante le sperimentazioni nei suoi lavori, a volte rischiose per un pubblico “abituato agli esordi degli anni ‘90”, e album introspettivi come “Un vento senza nome” del 2015 e “Lungoviaggio” del 2018.

Il nuovo lavoro di Irene, “Oro e Rosa”, è l’album dei 30 anni, che fotografa la sua evoluzione e affonda le radici nel Tour “Io in blues”, durante il quale l’artista toscana ha raccontato le proprie origini, rivivendole e mettendosi a nudo con il suo pubblico. In questo cammino di due anni, nel mondo di Irene è emersa la bellezza dell’oro del mattino e la romanticità del rosa al tramonto.

La recensione dell’album

  1. Favole: Metti una ballad romantica in una stazione di Bologna, dove è stato girato il video. Irene la interpreta in modo struggente… e chissà quante favole saranno vissute d’ora in poi nelle stazioni. Un pezzo che richiama il pop dei primi tempi, il lato dolce dell’artista toscana.
  2. Oro e rosa: Il video della canzone racconta il momento di Irene: la sua rinascita con i colori dell’aurora. Il brano ha una struttura non complessa e un’interessante variazione, che di solito ci si aspetta nel bridge finale. Molto radiofonica, calda e avvolgente. Non poteva aprire meglio il nuovo disco di Irene.
  3. Colorado (con Carmen Consoli): Circa 34 anni fa, nell’iconico film “Thelma e Louise”, due donne coraggiose fuggirono dalla loro vita quotidiana per cercare la propria libertà, a costo della loro vita. Irene e Carmen duettano in questo singolo per un ideale di indipendenza e la voglia di essere se stesse e autentiche. Un brano un po’ blues, con sonorità molto raffinate. Un testo ben curato da Jole Canelli e Leonardo Marcucci.
  4. In un attimo: Tra le prime preferite, non posso fare a meno di ascoltare questa canzone con quel “tu tu tu”. Le chitarre mi fanno vibrare il cuore e la voce di Irene mi entra in testa. Non riesco a farla uscire. E così così, sembra dirmi davvero “io ci sarò… in un attimo”. E non finisce mai quel “tu tu tu”. Questo brano è una dolce dipendenza.
  5. L’amore sognato: Un inno alla libertà di amare, ben suonato al pianoforte. Non posso non immaginare l’artista toscana che esegue questo brano in uno di quei teatri suggestivi, che ama tanto. Tutta da scoprire dal vivo!
  6. Universo: Canzone futurista, con sonorità anni ’80, quasi il seguito della Cometa di Halley. Un testo che pone tanti interrogativi sulla società attuale. Tecnicamente, è un brano molto difficile nella parte vocale, con diversi cambi di tonalità. Suggestivo il duetto con Bianconi al Teatro Manzoni di Milano, dove la voce un po’ tenebrosa dell’eclettico cantautore ha incontrato la voce “solare” di Irene, creando un big bang nell’universo!
  7. Traslochi dell’anima: Un brano in cui Irene canta lo stato di cambiamento nell’anima e nell’evoluzione della vita. Un pezzo riflessivo, sostenuto però da suoni elettronici che lo rendono dolcemente melanconico.
  8. Sette: Brano destinato a diventare una hit, con un testo importante. Tra le firme spiccano il cantautore Giovanni Caccamo e Julie Meletta. Nella parte musicale, è presente anche il consolidato musicista Matteo Caretto.
  9. Guarda: Semplice, diretta e molto profonda. La chitarra acustica si sposa bene con questo pezzo molto intimo. La canzone crescerà anche dal vivo con l’empatia che Irene creerà con il suo pubblico.
  10. Astronauti: Brano musicato da Jampa Capolongo e Alessandro De Rosa, che portano atmosfere particolari: un arpeggio iniziale molto sostenuto (quasi di ispirazione Beatles, “Blackbird”) e sonorità un po’ liriche. Suggestivo.
  11. Fiera di Me: È il singolo che ha segnato il ritorno di Irene Grandi nel maggio 2025. Un brano con il quale l’artista fa un bilancio di quanto realizzato nel corso dei suoi “30 anni”. Un sound innovativo con sperimentazioni elettroniche e una bella voce graffiante di Irek. Suggestivo nel video il passaggio con il tatuaggio e l’inferno dantesco. L’eccelso chitarrista Leo di Dante, in duo con Irene, ha saputo vestire egregiamente la canzone in chiave acustica.

Solitamente tendiamo a catalogare gli album nei generi: pop, rock, soul, cercando spesso anche un filo conduttore. In questo lavoro di Irene c’è un po’ di tutto: il suo mondo, la sua vita, fatti di alti e bassi e l’amore verso la musica. Basta guardare il video del brano “Oro e Rosa” per capire il senso di questo album e ciò che contiene. Va scoperto giorno dopo giorno. È un po’ come una pianta: cresce, la vediamo diversa, ma siamo anche noi a cambiare prospettiva nel vederla. Le canzoni di Irene crescono nel tempo.

Ma cosa pensano i fan di questo nuovo lavoro? Sappiamo che alcuni sono molto esigenti.

Elisa, della fanpage di Irene Grandi: “Il filo logico dell’album, sotto l’aspetto musicale, non c’è. Ogni brano è a sé e racconta una situazione vissuta, di sogni, circostanze e anche di soluzioni. Il pezzo che mi ha emozionata è ‘Sette’, che, nella scala dei miei pezzi preferiti, è arrivato in parallelo con quello del primo ‘Alle porte del sogno’. Questa Irene è nuova, ma allo stesso tempo continua e perdura nella grinta, dando sempre certezza. Anche se vocalmente rimane leggera ed è in linea con la melodia”.

“Oro e Rosa” mi è entrato nel cuore, nella pancia, mi è uscito dagli occhi, mi ha riempito di mille sensazioni, come forse non era mai successo. Un lavoro incredibile, coeso, armonico, estremamente di qualità, curato in tutti i dettagli, dalla musica ai testi. La sua voce rispecchia limpidamente la sua anima, senza filtri, senza schermi, in tutta la sua purezza,” ha commentato Ilaria, storica fan toscana.

📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”

🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.