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Renzo Rubino canta Dalla, Milano si commuove e si diverte tra note, ricordi e poesia

Renzo Rubino La Madonna Della Ninna Nanna

Renzo Rubino incanta il Castello Sforzesco di Milano con “Cosa direbbe Lucio”, uno spettacolo che rende omaggio all’anima libera e immortale di Lucio Dalla tra musica, parole e ricordi.

Ci sono concerti che più di altri sanno accendere emozioni sincere, riportandoci in luoghi remoti della memoria e della sensibilità. È successo al Castello Sforzesco di Milano il 21 luglio, dove Renzo Rubino ha riportato in vita, con grazia e delicatezza, la musica e l’anima libera di Lucio Dalla nello spettacolo “Cosa direbbe Lucio”. Un progetto che intreccia le parole e le canzoni immortali del cantautore bolognese con un racconto sospeso tra malinconia, poesia e ironia, affidato alla voce autorevole e complice di Gino Castaldo, firma storica del giornalismo musicale italiano e voce di Radio2.

Il Castello, cornice suggestiva e perfetta per una serata così carica di significati, ha accolto un Rubino in stato di grazia, accompagnato dall’Orchestra Giovanile della Valle d’Itria diretta dal maestro Antonio Palazzo, autore anche degli arrangiamenti raffinati e visionari che hanno ridisegnato le melodie di Dalla in una chiave attuale e rispettosa.

Ogni brano è stato più di un’esecuzione: una confessione, un viaggio, un dialogo con chi non c’è più eppure continua a parlarci. Rubino, che da sempre ha un talento naturale per l’intimismo e la teatralità, ha saputo restituire quella fragilità potente che è cifra indelebile di Lucio. Ne è scaturito un concerto che è stato anche un racconto sulla vita, sull’arte e sul tempo che passa senza portare via davvero nulla.

Commovente e ironico il filo narrativo tracciato da Castaldo, che tra un brano e l’altro ha cucito insieme aneddoti e riflessioni tratte anche dal libro “Lucio Dalla” scritto con Ernesto Assante. Un racconto impreziosito da memorie personali – come quella divertente su New York e l’incisione di “DallAmeriCaruso”.

“E’ il mio cantautore preferito, il primo che ho visto dal vivo in vita mia, a Martina Franca. Avrò auto otto anni o giù di lì. Lo scorso gennaio mi ha chiamato Antonio Palazzo, il maestro che diresse quel concerto, per chiedermi se m’andasse di omaggiare Dalla sullo stesso palco e con la stessa orchestra che l’accompagnò allora. Ovviamente, ho detto di sì”.

Rubino stesso, intervistato nei giorni scorsi, al Giorno ha confessato di aver riscoperto alcune gemme del repertorio di Dalla proprio grazie a questo spettacolo: “Felicità”, “Henna”, “Se io fossi un angelo” hanno trovato nuova risonanza nel presente, grazie anche alla sua interpretazione profonda e sincera.

Applausi, emozioni a fior di pelle, e la consapevolezza che la musica, quella vera, continua a vivere anche attraverso chi la sa rispettare e amare.

Renzo Rubino, “Cosa direbbe Lucio”, la scaletta

TU NON MI BASTI MAI
LA CASA IN RIVA AL MARE
ANNA E MARCO
L’ULTIMA LUNA
CARA
SE IO FOSSI UN ANGELO
CANZONE
STELLA DI MARE
HENNA (Renzo Piano e Voce)
MILANO (Renzo Piano e Voce)
FELICITÀ
LA SERA DEI MIRACOLI
FUTURA
L’ANNO CHE VERRÀ
4 MARZO
PIAZZA GRANDE

BIS:
CARUSO
ATTENTI AL LUPO

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