A Sanremo 2024 debuttano i bnkr44, vi proponiamo la nostra recensione di “Governo Punk”, brano che segna il loro ritorno sul palco dell’Ariston dopo l’ospitata dello scorso anno nella serata delle cover in compagnia di Sethu.
Il collettivo nasce nel 2019 dalla collaborazione fra sette ragazzi provenienti da Villanova, piccola frazione in provincia di Firenze. A distanza di un anno dalla partecipazione in veste di ospiti di Sethu con la cover “Charlie fa Surf RMX”, i bnkr44 arrivano al Festival freschi del fortunato passaggio di Sanremo Giovani.
Sanremo 2024, bnkr44: la recensione di “Governo punk”
Ritmo ordinato e bello serrato per i bnkr44, in un multiverso lontano il risultato apparirebbe come una sorta di fusione super saiyan tra Sethu e i Colla Zio. Reference a parte, il pezzo suona più pop-dance che punk, a dispetto del titolo. La boy band 2.0 paga forse lo scotto di un sovrappopolamento del genere nel cast, per cui non spicca certo per originalità. Per il momento questo “governo” non è che ottenga la fiducia di una netta maggioranza, ma ci riserviamo l’ascolto dal vivo prima di sciogliere definitivamente le camere.
Frase chiave:
“Scrivo dentro un garage
la mia testa è un collagedi canzoni e momenti tristi”
Voto: 6
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.
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