A Sanremo 2024 debutta Clara, qui la nostra recensione di “Diamanti grezzi”, brano composto dalla stessa giovane artista insieme ad Alessandro La Cava e Francesco “Katoo” Catitti.
L’ugola lombarda è reduce da una splendida annata sancita dal successo del singolo “Origami all’alba”, proseguito poi dalle collaborazioni con MV KILLA nel brano “Replay” e con Mr Rain nel brano “Un milione di notti”.
Clara è stata la prima donna dopo quattordici anni a conquistare il titolo di Sanremo Giovani, con il brano “Boulevard”, garantendosi in questo modo l’accesso Sanremo 2024, dove ha scelto di presentare al grande pubblico l’inedito “Diamanti grezzi”.
Sanremo 2024, Clara: la recensione di “Diamanti grezzi”
Una bella ballata elettro-pop per Clara, credibile e molto ispirata nelle intenzioni. Il brano cresce fino a sfociare in una forma inaspettata e imprevedibile, con l’orchestra che potrebbe restituire ulteriore risalto alla performance sul palco dell’Ariston. Curioso dell’utilizzo che verrà fatto sia della sezione archi che della sezione fiati, ma molto dipenderà anche dalla stessa talentuosa vincitrice di Sanremo Giovani, che deve mostrarsi particolarmente concentrata dal vivo nel riuscire a scandire bene le parole di un testo evocativo quanto serrato.
Frase chiave:
“Siamo la prima volta quella che non si scorda
quel bacio con la lingua che fa paura”
Voto: 6.5
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.
