Il Festival di Sanremo 2024 sta ottenendo ottimi riscontri dal punto di vista musicale, ma non solo; il Financial Times ha pubblicato un articolo in cui analizza il look degli artisti in gara.
In un ampio approfondimento dedicato alla moda maschile, si parla degli outfit scelti dai cantanti per presentarsi sul palco dell’Ariston.
“I cantanti uomini si sono esibiti in una serie di look stravaganti e spesso non conformi al genere, tra cui un’ampia gonna ricamata di Dolce&Gabbana indossata da I Santi Francesi davanti a un pubblico di circa 15 milioni di persone, ovvero circa un quarto della popolazione italiana.”
Scrive l’autorevole testata britannica, che ha intervistando Mimina Cornacchia, stylist di Mr Rain e Santi Francesi, e Ramona Tabita, che ha vestito Ghali.
“Si è trattato di un cambiamento significativo per il Festival di Sanremo, punto fermo della televisione italiana dal 1951, dove il massimo che si poteva chiedere a un cantante uomo in gara, in termini di stravaganza stilistica, era un abito di Giorgio Armani. Un tempo erano le donne a dettare la moda a Sanremo, non gli uomini. Ora le cose sono cambiate.”
Il festival oggi, infatti, attira un numero crescente di marchi di lusso e gli artisti italiani di sesso maschile negli ultimi anni hanno adottato uno stile sperimentale, a volte gender fluid, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.
“In Italia, un Paese che ha eletto un governo conservatore e di destra nel 2022 e dove i diritti Lgbt sono indietro rispetto ad altre democrazie occidentali, gli abiti maschili al Festival hanno causato alcune polemiche e attirato alcuni commenti infelici sui social media.”
Riporta il Financial Times.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.