Sanremo 2024, Jalisse sì o Jalisse no? Questo è il problema

I Jalisse potrebbero far parte del cast del Festival di Sanremo 2024? Un’ipotesi a dire la verità piuttosto lontana e improbabile, anche se Amadeus negli anni ha dimostrato di saper sorprendere il pubblico.

La scelta di portare sul palco dell’Ariston nel 2023 i Cugini di Campagna (con un pezzo firmato da La Rappresentante di Lista) ha ulteriormente dimostrato come Amadeus sia interessato ai progetti e alle canzoni e meno ai nomi.

I Jalisse, dopo la sorprendente vittoria del 1997, hanno provato ogni anno a tornare in gara, ma senza successo. Un ostracismo davvero eccessivo per un duo che, al di là di ogni considerazione, fa davvero parte della storia del Festival di Sanremo.

Per anni il nome Jalisse ha significato trash ed è stato utilizzato quasi come insulto, ignorando i successi di Alessandra Drusian e Fabio Ricci, anche al di fuori dei confini nazionali. Progetti artistici sicuramente non mainstream, ma che hanno dato la possibilità ai Jalisse di mantenere acceso il faro della fama.

La scorsa primavera Alessandra e Fabio hanno partecipato all’Isola dei Famosi, compiendo lo stesso cammino intrapreso un anno prima dai Cugini di Campagna. Che questo passaggio televisivo possa dare un’ulteriore spinta ai Jalisse verso il ritorno all’Ariston?

Da qualche settimane corre voce che i Jalisse presenteranno al Festival di Sanremo 2024 una canzone scritta da un Big della canzone come Diodato. Questa potrebbe essere la chiave per tornare in gara 27 anni dopo la vittoria di Fiumi di parole? Ancora presto per ipotizzarlo, ma la speranza dei due artisti questa volta è reale, ma deve essere necessariamente supportato da una canzone indimenticabile.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.