Sanremo 2024 pagelle

Anche la quarta serata del Festival di Sanremo 2024 è terminata,; ecco le nostre irriverenti pagelle! Chi sono i promossi? Chi i bocciati?

Sanremo 2024, le irriverenti pagelle della quarta serata

Angelina Mango – voto 10

Non c’è molto da aggiungere. Angelina è la vera vincitrice del Festival di Sanremo 2024, al di là di quello che sarà il risultato finale della kermesse. L’esibizione sulle note de La Rondine è un’ulteriore conferma di un talento cristallino, sopraffino e che ora ha trovato anche la giusta consacrazione nazionalpopolare. L’omaggio a Pino Mango (con un arrangiamento creato dalla stessa Angelina e dal fratello Filippo) è una perla di rara bellezza. Un diamante che porteremo nel cuore per molto tempo. Il secondo posto nella serata non rende giustizia a un’esibizione magistrale.

Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani – voto 9

Alzi la mano chi ha sperato di rivedere sul palco la scimmia di Gabbani? Il bestione non si è visto, ma Fiorella e Francesco regalano un omaggio il Festival 2017, con un’interpretazione commovente nella prima parte (con Francesco al pianoforte e solo poi alla voce) e una seconda divertente, con la Mannoia che scherza, non si prende sul serio e finge (oppure no?!?) di non aver dimenticato lo smacco festivaliero di 7 anni fa. Un be

Lorella Cuccarini – voto 8

Eleganza e divertimento sul palco dell’Ariston! La più amata dagli italiani (che in conferenza stampa ha chiarito di non avere più da anni rapporti con il noto marchio di cucine…) è una perfetta padrona di casa che (perché no?) potrebbe candidarsi per un posto da conduttrice della prossima edizione del Festival. L’ingresso sul palco dell’Ariston è preceduto da un’esibizione celebrativa (è vero), ma per nulla nostalgica. Lorella è amata da ogni generazione e il motivo lo ha spiegato chiaramente con la sua performance accanto ad Amadeus. Bravissima! 

Gazzelle e Fulminacci – voto 7

L’omaggio dei due artisti simbolo della nuova scena cantautorale romana è rispettoso, con un’esibizione suadente, ma anche energica. (Questa frase me l’ha suggerita mio marito, che mi costringe a lunghi viaggi in auto in cui canta Destri, Santa Marinella, Sopra, Tommaso, Una canzone che non so e San Giovanni… come se non ci fosse un domani!) I due artisti hanno un presente solido e un futuro tutto da costruire, ma sono già nel posto giusto al momento giusto. A loro il premio Bravissimi (che un tempo veniva assegnato sulle navi Costa alle maestranze più servizievoli! Tiè!). Mezzo voto in meno per lo sgrammaticato ringraziamento di Gazzelle a Venditti “grazie che sei nato!”.

Sua Altezza Principe Alberto di Monaco – voto 6

Fuori Sergio Mattarella, dentro il Principe Alberto di Monaco! Amadeus, sovrano di Sanremo e fresco della cittadinanza onoraria della Regione Liguria, starà cercando di convincere il regnante figlio di Ranieri e Grace Kelly a proporlo per la conduzione e la direzione artistica dei World Music Awards? (che per una quindicina d’anni, guarda caso, si sono svolti proprio a Montecarlo…)

Il ritorno dei Jalisse e di Peppe Vessicchio – voto 5

Uno dei meriti della serata cover di Sanremo 2024 è stato quello di non creare un vero e proprio effetto nostalgia. C’era proprio bisogno di portare Alessandra e Fabio sul palco? (tra l’altro con una versione short del brano vincitore all’Ariston nel 1997…) Se non ci sono mai tornati dopo 27 anni… un motivo (pure valido) c’è! E Vessicchio… non possiamo lasciarlo nel mito? Il rischio di perdere credibilità artistica e diventare macchietta è sempre più elevato…

Rose Villain e Gianna Nannini – voto 4

Il duetto meno riuscito di tutta la serata. L’idea era potenzialmente interessante, ma il risultato molto meno. La scelta dei brani non valorizza l’estensione vocale di Rose Villain, ma in certi aspetti mortifica la straordinaria carriera di Gianna Nannini. Troppo poche prove o sintonia tra le due tutt’altro che reale?

RengaNek – voto 3

Nek, dopo aver capito che la carriera musicale e discografica è in caduta libera, si è dato alla conduzione, anche con discreti risultati. Francesco Renga invece? Il tentativo di sembrare simpatico con battute da osteria numero 4 proprio non funziona e le sue estemporanee uscite fanno ridere solamente… il coetaneo Amadeus! Dispiace, ma è un no, proprio no! Un tempo c’era Music Farm… musicalmente i due amici ne avrebbero disperatamente bisogno.

BNKR44 – voto 2

L’effetto Sethu spinge sempre più i ragazzi di provincia che a tratti violentano un brano iconico, per nulla valorizzato dalla loro discutibile versione, addirittura peggiore a quella dei Flaminio Maphia di una ventina di anni fa. Un punto in più solo per aver portato sul palco il grande Pino D’Angiò, credibile nonostante i problemi di salute. 

Venerus – voto 1

Qual è stato il valore aggiunto di Venerus all’esibizione di Loredana Bertè? Nullo, pressoché nullo. La sua presenza all’Ariston verrà ricordata solamente per un outfit da parcheggiatore abusivo, che ricorda tanto Giovanni Truppi al Festival 2022.

La sfrenata ricerca di polemiche per animare le giornate – voto 0

Perché continuare a cercare polemiche? John Travolta, i trattori, la mucca Ercolina, la bocciatura dei Jalisse, la pubblicità occulta. Basta, davvero basta! Il Festival della canzone italiana funziona e si avvia alla conclusione con un altro record da migliorare nella quinta e ultima serata. Cosa vogliamo di più? Vogliamo polemizzare anche sulle mutande dell’Inter indossate da Amadeus che potrebbero influenzare l’arbitro chiamato a dirigere il match contro la Roma?

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