Sanremo 2024 nomi

A 150 giorni esatti dall’inizio di Sanremo 2024, proseguono i rumors riguardo i nomi che comporranno il cast musicale del prossimo Festival. Amadeus e la sua squadra sono già al lavoro per allestire un evento senza precedenti, in cui si dovrà cercare di superare i record delle ultime quattro annate.

Sanremo è Sanremo si dice da decenni, ma mai come quest’anno ne abbiamo avuto prova tangibile, grazie a risultati sbalorditivi sia in termini discografici che televisivi. La mole di certificazioni e la curva impennata dello share non hanno fatto altro che alimentare con largo anticipo la curiosità per la prossima edizione della rassegna, la 74esima, in programma dal 6 al 10 febbraio 2024.

Visto da questo primo venerdì di settembre, quel primo martedì di febbraio appare ancora molto lontano, ma nel mettere in piedi una macchina organizzativa così complessa e sontuosa, il tempo a disposizione può non rivelarsi mai abbastanza. Per questo motivo, Amadeus e i suoi sono già al lavoro.

“Tutti cantano Sanremo” era lo slogan di un Festival di qualche anno fa, mentre quello della prossima edizione potrebbe essere “Tutti parlano di Sanremo”. No, non è il titolo di un film di fantascienza e nemmeno di un horror se lo state pensando, bensì il frutto di una considerevole ed efficace rivoluzione messa in atto dal direttore artistico nel suo lusinghiero mandato che si appresta a concludersi con questo quinto e ultimo atto.

Un anno fa a quest’ora, nell’ipotizzare in gara nomi come quelli di Ultimo o Marco Mengoni avremmo parlato di FantaFestival, a riprova del fatto che chiunque oggi può rientrare nel calderone del toto-nomi di Sanremo, anche artisti insospettabili. In queste settimane sono uscite già diverse liste, con ipotesi piuttosto verosimili, ma forse un po’ troppo premature, semplicemente perché il numero di artisti che potrebbero essere interessati a Sanremo, negli ultimi anni, è decisamente raddoppiato.

Tra i papabili, si è abbondantemente parlato di: Annalisa, Il Volo, Alessandra Amoroso, Pinguini Tattici Nucleari, Angelina Mango, The Kolors, Gazzelle, Calcutta, Diodato, Negramaro e chi più ne ha più ne metta. A questa sfilza di nomi, ci sentiamo di sollevarne di nuovi, aggiungendo ancora più carne sul fuoco.

Sanremo 2024, nomi nuovi o giù di lì

Partiamo, in ordine alfabetico, da Anna Pepe, giovanissima amata dai giovanissimi. La sua “Vetri neri”, incisa con Capo Plaza e AVA, è stata la canzone più streammata dell’estate, battendo la concorrenza di chiunque. L’ugola di “Bando” è cresciuta parecchio negli ultimi anni e sta ricevendo consensi anche su scala internazionale, per cui una partecipazione a Sanremo arriverebbe per lei nel momento giusto.

Poi c’è Alex Britti, che proprio di recente è tornato al pop con due singoli, “Nuda” e “Tutti come te”, con un album che sarebbe dovuto uscire quest’anno e che non è stato ancora annunciato. Il cantante-chitarrista romano manca dall’Ariston dal 2015, un po’ come Gianluca Grignani lo scorso anno, e potrebbe rappresentare un bel ritorno, magari con una ballata di ampio respiro, a venticinque anni esatti dalla vittoria delle Nuove Proposte con “Oggi sono io”.

A proposito di ritorni, potrebbe riaffacciarsi in Riviera anche Fabrizio Moro, questa volta però non con una canzone d’amore, ma con un tema di attualità, visto e considerato che l’artista si è sempre diviso tra impegno sociale e pezzi romantici. Dopo la partecipazione del 2022 con “Sei tu”, sarebbe giusto alternare. In più, Moro pare abbia concluso le riprese del suo secondo film, il cui titolo e la storia sono ancora top secret. Staremo a vedere.

Non è da escludere un ritorno di Giorgia, la sua apparizione dello scorso anno non è stata né deludente né esaltante. Diciamo che un ritorno del genere, per quanto atteso e importante, è passato quasi inosservato a causa di una proposta musicale non del tutto memorabile. Quando accade questo, le cose sono due: o ti rimetti in gioco subito con qualcosa di superiore o a Sanremo non ci rimetti più piede per il resto dei tuoi giorni. Considerato lo straordinario talento della cantante romana, ci auguriamo che stia valutando la prima ipotesi, anche perché del suo album “Blu” era in programma una seconda parte. Chissà.

Tra i nomi in lizza nella lista desideri di Amadeus, potrebbero esserci Tedua e Geolier, due pesi massimi nelle vendite di questo 2023, che potrebbero seguire la scia segnata da Lazza. Tra gli idoli della new generation, avrebbe buone chance anche Alfa, forte del platino di “Bellissimissima” e dopo la mancata partecipazione a Sanremo Giovani dello scorso anno, quando la febbre bloccò la sua presenza alle audizioni.

Poi c’è il tutto un discorso sugli artisti che nel 2023 ci sono andati vicino e che alla fine non sono rientrati nel cast finale, proprio come negli anni precedenti era accaduto ad Ariete, Mr Rain e Mara Sattei. Tra questi ci sarebbero: Bresh, il duo Irama e Rkomi, i Boomdabash e Sangiovanni, quest’ultimo con una canzone che pare segni l’inizio di un nuovo tracciato del suo percorso artistico.

E che dire di Sanremo 2021? C’è tutto un filone di artisti che hanno preso parte a quella “sfortunata” edizione a cui Amadeus ha dato una seconda opportunità, naturalmente con l’ausilio di una buona canzone. Nel solco de La Rappresentante di Lista, di Colapesce Dimartino, di Noemi e dei Coma_Cose, sarebbe bello rivedere all’Ariston: Fulminacci, Aiello e Malika Ayane.

Sempre a proposito del 2021, potrebbe tornare un artista che in quell’annata aveva debuttato in gara e che lo scorso anno si è reso protagonista di un episodio divenuto cult. Parlo naturalmente di Fedez, reduce dal suo passaggio in Warner, oltre che dalla terza estate da protagonista con i suoi tormentoni. Il rapper milanese potrebbe fare il suo esordio da solo, dopo l’esperienza in coppia con Francesca Michielin, o addirittura in coppia con Rosa Chemical, considerato che alcuni giurano di averli intravisti insieme in studio di registrazione. Ma qui, forse, torniamo al discorso del FantaFestival.

Chiudiamo questo listone, con il nome di Rocco Hunt, finora il grande assente delle edizioni targate Amadeus. In quest’ottica, il direttore artistico potrebbe puntare su nomi nuovi, per non ripetersi troppo con artisti che ha già selezionato nelle quattro annate precedenti. Tra questi non si possono non citare nomi storici come Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Raf e, chissà, addirittura Jovanotti o Renato Zero. In più non apparerebbero nemmeno così inverosimili i debutti di Ligabue e Antonello Venditti. Vabbè, mi fermo, avevo detto che Rocco Hunt era l’ultimo. Ma, come vedete, di carne sul fuoco ce n’è davvero parecchia, al punto che si potrebbero organizzare delle fasi a girone con delle eliminatorie… perché il Festival di Sanremo oggi è diventato proprio questo: la Champions League della musica.

📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”

🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.