Le parole di Marco Mengoni, sul palco della prima serata del Festival di Sanremo 2024 in veste di co-conduttore. (Qui la scaletta della serata).
“E’ stato un anno davvero incredibile, ricco di avvenimenti, ma tornando qua ho avuto la sensazione di non essermi mai mosso da Sanremo!”
Dichiara l’artista, vincitore all’Ariston lo scorso anno.
“Fino a qualche tempo fa non avrei mai pensato di poter co-condurre Sanremo. Ringrazio Ama per avermi scelto. Sono emozionato e stasera ne avrete la riprova sul palco. Ho studiato molto e per l’esibizione sono andato a ripescare certe cose, anche poco conosciute, dei 74 anni della storia del Festival. Amadeus mi ha dato la massima libertà di espressione. Tutto quello che ho proposto è stato accettato. Sul palco porterò me stesso con onestà anche perché non saprei fare diversamente.
Non sarà facile non essere emozionato. Il divertimento è il motto e il filo conduttore della prima serata del Festival. In verità… sarò me stesso. Oggi sono contento di quello che sono, nel bene e nel male.
Ho capito e accettato che la fragilità è parte dell’essere umano. Mi dedico una volta a settimana a me stesso, lasciando spazio ai miei pensieri. La fragilità va gestita, non allontanata.”
Marco Mengoni aprirà Sanremo 2024 interpretando Due Vite.
“La versione di ‘Due Vite’ che proporrei porterà lontano, in una dimensione lunare! Sono felice di riportarla sul palco di Sanremo, sicuramente il più importante che oggi c’è in Italia. Amadeus ha trovato la chiave per portare al Festival tutte le sfumature possibili. Cosa spero per il Festival 2024? La vittoria di una bella canzone.”
Due Vite non sarà l’unico brano che Marco proporrà all’Ariston.
“Ho preparato tante cose belle, proponendo anche una serie di canzoni che mi hanno permesso di essere qui oggi.
Per prepararmi ho guardato tante edizioni passate del Festival, ma con una consapevolezza diversa. In particolare ho riscoperto Sanremo 1999, quello in cui c’era Anna Marchesini, un genio assoluto.”
Idee chiare anche sul futuro?
“Un futuro da conduttore del Festival? E’ troppo presto! Un one man show? Concentriamoci sul presente!”
Parole al miele anche da parte di Amadeus.
“Marco è una persona che ammiro, è un vero talento. Non mi sorprende quello che sta ottenendo. L’anno prossimo andrò sicuramente a seguire qualche tappa del suo tour. Lui il suo mestiere lo sa fare alla grande, ma questa sera andremo in scena per divertirci!”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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