A Sanremo 2024 ritorna anche Mr Rain, vi proponiamo la nostra recensione di “Due altalene”, brano che segue l’enorme successo ottenuto lo scorso anno con “Supereroi“.
Mattia Belardi, questo il suo vero nome, è un artista fuori dal coro, sempre capace di descrivere all’interno delle sue canzoni la parte più sensibile di sé stesso, con particolare attenzione alle parole, che riescono a raggiungere la parte più sensibile del pubblico. La sua caratteristica principale? Scrivere canzoni solo quando piove, da qui la scelta del suo nome d’arte.
E siamo certi che un buon profumo di pioggia Mr Rain lo abbia sentito anche durante la composizione di “Due altalene”, brano che l’artista bresciano ha scelto di presentare in concorso a un anno di distanza dal terzo posto ottenuto con “Supereroi“, canzone che ha infranto più di un record e che ha il pregio di aver unito più generazioni.
Sanremo 2024, Mr Rain: la recensione di “Due altalene”
Torna da protagonista dopo la medaglia di bronzo dello scorso anno, ma senza coro di voci bianche se ve lo state chiedendo. Mr Rain non scimmiotta nessuno se non se stesso, proponendo elementi di novità, anche se il mega successo di “Supereroi” rischia di schiacciare una proposta forse più originale, ma decisamente meno immediata. Il racconto è quello di una perdita, per questo motivo l’interpretazione giocherà un ruolo fondamentale, pur non trattandosi certo di una canzone facile, più dal punto di vista emotivo che esecutivo.
Frase chiave:
“Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
anche se dura un secondo come le comete”
Voto: 6.5
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.