Proseguono le conferenze di Sanremo 2024, la giornata è stata inaugurata dai Negramaro in gara con il brano “Ricominciamo tutto”.
Si tratta della seconda partecipazione al Festival per il gruppo capitanato da Giuliano Sangiorgi, che ha ricevuto in Sala Stampa il Premio Lunezia per il miglior testo: «Per uno che scrive canzoni nella stanzetta e poi finisco ovunque, i riconoscimenti legati alle parole rappresentano qualcosa di importante. Mi viene da pensare a chi ha ricevuto questo premio prima di noi, personalità irraggiungibili. Detto questo, noi siamo ancora giovani perché abbiamo superato da poco i quarant’anni, speriamo un giorno di raggiungere questi mostri sacri, per il momento siamo orgogliosi di quello che abbiamo ricevuto e che stiamo continuando a ricevere».
I Negramaro si esibiranno questa sera e la loro “Ricominciamo tuto” sarà sottoposta al giudizio di radio e televoto: «Speriamo di essere all’altezza di questo pezzo e delle aspettative della musica perchè alla fine ciò che resta sono le canzoni. Speriamo solo di emozionarci ed emozionare tutti, con questa proposta che contiene all’interno una sua verità e che va oltre le mode. Questo palco necessita verità, anche dopo tanti anni dal nostro debutto che è passato anche da queste parti. Sa un santo siamo passati a un altro: da Sanremo a San Siro, dal San Nicola a San Diego Armando Maradona».
Sanremo 2024, la parola ai Negramaro
Nella serata cover di domani i Negramaro duetteranno con Malika Ayane sulle note de “La canzone del sole”: «Sulle cover le scelte erano diverse, abbiamo pensato a “Meraviglioso” di Modugno, poi anche a “Mentre tutto scorre” per dare una seconda possibilità a quel pezzo sul palco dell’Ariston, diciannove anni dopo. Alla fine, però, ci siamo dirette verso Battisti per proporre qualcosa di nuovo per noi. La scelta di coinvolgere Malika è stata dettata dal legame e dalla stima che ci lega. E’ stato bello pensare a lei per “La canzone del sole”, che avrà una veste negramarizzata con rispetto galattico e interstellare Lucio è un gigante e con Malika uniremo le nostre debolezze per fare qualcosa di bello».
Infine un passaggio sull’atmosfera che si respira per le vie Sanremo: «In questi giorni è una città viva, piena di musica. Se questa dimensione fosse applicata alle altre realtà italiane per noi che viviamo di musica sarebbe l’ideale».
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.
