Vince Tempera, musicista e noto direttore d’orchestra anche al Festival, attacca le scelte di Amadeus per Sanremo 2024.
“Deve ringraziare San Fiorello che da’ all’evento la giusta risonanza con il contribuito in Viva RAi2! Per questo motivo Amadeus lo ha ripagato scegliendolo per la co-conduzione. I pubblicitari pagano e i giornalisti guadagnano.”
Spiega Vince Tempera all’Avvenire, attaccando anche Sanremo 2024 come spettacolo musicale.
“Un prodotto ad uso e consumo della televisione. Le canzoni ormai fanno solo da contorno e non servono più, dopo pochi mesi sono già vecchie”.
Sanremo 2024, Vince Tempera contro le scelte di Amadeus
“Credo che 30 big siano troppi, sembra una grande ammucchiata, fra l’altro la Rai ha tempi assurdi per sapere i risultati e più gente c’è, peggio è. Sanremo è un buon trampolino di lancio ma non è indispensabile. I Negramaro vennero scartati nel 2005 eppure hanno venduto 2 milioni di copie con quel disco. Nomi come Laura Pausini o Eros Ramazzotti, spopolano all’estero e non hanno bisogno di questo evento.
[…] Amadeus struttura il Festival in modo da attirare le nuove generazioni, quindi mette dentro rapper, protagonisti dei tormentoni estivi e persone per lo più sconosciute ma ai più ma che sui social hanno milioni di followers che sicuramente staranno incollati alla tv”.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.