Gigi D’Alessio si candida seriamente come direttore artistico e presentatore del Festival di Sanremo 2025. Il cantautore napoletano ne ha parlato in un’intervista rilasciata a Luca Dondoni de La Stampa.
L’artista, per la prima volta in gara nel 2000 e nel 2024 al fianco di Geolier e Guè nella serata riservata a cover e duetti, sarebbe davvero interessato a mettersi in gioco in una veste differente, anche se chiarisce di non aver mai ricevuto una proposta ufficiale.
“No, non me lo hanno proposto e l’ho letto come lei solo sui giornali. Qualcuno ha detto che mi sono proposto io ma, le pare possibile? Figuriamoci sei mi propongo per fare il Festival conoscendo le dinamiche di manifestazioni così importanti. Certo, registro il mio nome tra quelli che sono usciti ma come sia successo non lo posso sapere.”
Di sicuro se gli venisse proposta la conduzione o la direzione artistica di Sanremo 2025, Gigi D’Alessio chiederebbe aiuto ad Amadeus.
“Perché non sarà facile dopo di lui. Confesso però che non avrei paura perché non si tratta di un’operazione a cuore aperto. Il mio Sanremo lo faccio ogni anno a Piazza Plebiscito e non avrei nessun timore.”
Nell’intervista Gigi D’Alessio ricorda anche i fischi a Geolier, dopo la proclamazione della sua vittoria nella quarta serata.
“Quella sera l’Ariston ha scritto una brutta pagina di tv e di Festival. È stata una classifica amara per Angelina e pure per Geolier. Alla fine la sala stampa ha vinto contro la sala da pranzo degli italiani». Per lui Geolier «è un esempio da premiare perché è nato in un quartiere disagiato e oggi si trova in Università a spingere i ragazzi a studiare; sta portando avanti un bel messaggio.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.