Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale, non sarà al Festival di Sanremo 2025. Lo ha dichiarato rispondendo a una domanda di Piero Chiambretti ai Supertennis Awards di Milano.
Una rinuncia che ha un senso, ma il pubblico affezionato alla kermesse musicale più famosa del mondo non ha apprezzato le parole utilizzate dallo sportivo altoatesino.
“A Sanremo? Non penso di andarci. Ho cose migliori da fare.”
E’ chiaro che il Festival di Sanremo non è una passerella per sportivi, ma una rassegna canora, è giusto sottolineare come illustri sportivi abbiano scelto proprio il palco dell’Ariston per ospitate a volte diventate iconiche.
Restando al tennis, Matteo Berrettini si è divertito con Amadeus e Fiorello durante l’edizione 2022 della kermesse, mentre un certo Novak Djokovic (probabilmente il tennista più forte della storia di questo sport) si è prestato al gioco e all’atmosfera del Festival giocando con i due conduttori.
Jannik Sinner ha cose migliori da fare? Certamente, ma questo snobismo nei confronti di una manifestazione così importante di certo non lo renderà così simpatico a quella parte di pubblico nazionalpopolare che segue il Festival.
Jannik Sinner non sarà a Sanremo 2025? Ce ne faremo una ragione, ma non dimentichiamo che nella storia del Festival sono stati numerosissimi gli sportivi d’elite che sono saliti sul palco dell’Ariston. Non ultima la sciatrice Federica Brignone (Qui la nostra videointervista) che ha partecipato alla prima serata dell’edizione 2024 della kermesse nel bel mezzo della stagione, qualche giorno dopo le gare di Cortina e Plan De Corones e solo qualche ora prima delle prove di Soldeu. Non dimentichiamo che per la sciatrice valdostana la scorsa stagione è stata una delle migliori della carriera… Di certo Sanremo non è una distrazione per uno sportivo, ma solo un modo per celebrare l’Italia e l’italianità.
D’altronde… nel 2023 alla prima serata della kermesse ha partecipato anche il Presidente della Repubblica… Sergio Mattarella non avrebbe avuto niente di meglio da fare? Sì, Jannik, sicuramente. Ma diventare snob a 23 anni non rende uomini, anche se si è il numero 1 al mondo del tennis.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
