Paolo Bonolis, in una lunga intervista rilasciata a TvBlog, parla anche del Festival di Sanremo, di fatto confermando che non sarà alla guida dell’edizione 2025.
“C’è un’incertezza reale di fronte a delle scelte che sono poi importanti rispetto alla parola che dai, ai contratti che firmi, alle scelte che fai, che coinvolgono anche delle persone che chiami per realizzare determinati progetti.”
Spiega il conduttore, parlando del suo futuro.
“Quando si tratta di prendere una decisione che è ben radicata in te, puoi permetterti anche di darti delle scadenze decisionali, ma quando questa convinzione in te non è così chiara perchè dipende da tante cose che non sono solamente professionali, ma anche esistenziali, è difficile darsi una data. Io poi sinceramente non ho questa ambizione disperata di andare in video, ho tanto altro nella mia vita.”
Poi una risposta sibillina sul Festival 2025.
“Mercoledi finisco i miei impegni quotidiani. Poi mi prendo un periodo nel quale mi faccio gli affari miei. Poi una volta che porterò a compimento le promesse che ho fatto, penserò al mio futuro, prima di tutto quello interiore e poi quello esteriore.”
Anche se…
“Non ho nessuna idea perchè non ha senso che ce l’abbia, Non mi è stato chiesto di farlo, quindi che ci penso a fare?”
Infine un elogio ad Amadeus per il lavoro svolto anche al Festival di Sanremo 2024.
“Non ho visto molto per motivi di famiglia. Ho visto poche cose. Ha fatto ottimi ascolti, anche se è difficile paragonare gli ascolti di oggi con quelli degli anni passati, essendo cambiate nel frattempo, come è naturale che sia, molte cose, sia nel campo della platea televisiva, che nel fatto tecnologico della fruizione del prodotto. A parte la straordinaria bravura e frizzantezza di Fiorello, permettimi di fare i miei complimenti al direttore della fotografia Mario Catapano e a Gaetano Castelli con la figlia Maria Chiara che hanno fatto una scenografia fantastica. Complimenti anche alla regia di Stefano Vicario. Amadeus ha fatto sicuramente un ottimo lavoro visti i risultati e la qualità che da tutti è stata apprezzata, quindi tanto di capello.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.