Stefano De Martino, nonostante la sua disponibilità dichiarata lo scorso luglio per affiancare Carlo Conti a Sanremo 2025, non sarà parte della squadra del Festival. Lo riporta Adnkronos.
Il nome di Stefano De Martino era stato spesso accostato come possibile co-conduttore, ma secondo fonti di Adnkronos, il conduttore dovrà attendere. La conduzione di Sanremo Giovani e del Dopofestival è stata invece affidata ad Alessandro Cattelan. Per De Martino, resta aperta la possibilità di approdare sul palco dell’Ariston nel 2027.
Intanto si apprendono alcuni dettagli sulla durata dei brani in gara al Festival 2025. Le canzoni dovranno durare al massimo 3 minuti e 30 secondi, 30 secondi in meno rispetto all’edizione precedente. Anche le cover, protagoniste della quarta serata, avranno un limite massimo di 4 minuti, contro i 4 minuti e 30 secondi di quest’anno.
Per quanto riguarda i testi, il regolamento ricalca quello standard: le canzoni dovranno essere in lingua italiana. Sono ammesse parole, locuzioni o brevi frasi in dialetto o in lingua straniera, purché non snaturino il carattere italiano del testo, a discrezione del direttore artistico. Norma anti Geolier?
“È ancora presto ma posso dire che ho iniziato a dormire poco la notte perché è il momento più importante per la scelta delle canzoni. Ne ho tantissime in testa ma bisogna tirarne fuori 24 e almeno 100 sono già fortissime. Dovrò fare, quindi, una selezione difficilissima e sono veramente già in difficoltà.”, ha affermato Carlo Conti durante la conferenza stampa di presentazione di Cento – Un secolo di Servizio Pubblico.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.