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Sanremo 2026 punta alla Gen Z: su RaiPlay uno speciale con Aurora Ramazzotti, Anna Lou Castoldi e Jolanda Renga

Carlo Conti

Il Festival di Sanremo 2026 si prepara a rinnovarsi nel segno della Gen Z, ma le scelte del direttore artistico Carlo Conti stanno già facendo discutere.
L’obiettivo è chiaro: catturare l’attenzione di un pubblico giovane.

Se per i Millennial Sanremo resta un appuntamento irrinunciabile, per la Generazione Z l’interesse va conquistato. Le nuove generazioni preferiscono infatti esperienze digitali, contenuti brevi e linguaggi immediati.
Per questo motivo la Rai ha deciso di puntare su RaiPlay, la propria piattaforma streaming, con un nuovo format spin-off che accompagnerà il Festival 2026 e che, nelle intenzioni, dovrebbe parlare direttamente ai più giovani.

Lo spin-off di Sanremo: tre “figlie di” alla conduzione

Secondo un’indiscrezione lanciata da Giuseppe Candela nella rubrica su Chi, il nuovo programma di RaiPlay vedrà alla guida tre figlie d’arte:

Le tre conduttrici avranno il compito di intervistare i cantanti in gara a Sanremo 2026, offrendo al pubblico un punto di vista diverso, più intimo e informale, rispetto ai tradizionali spazi televisivi.

Un’idea che strizza l’occhio ai social e ai format digitali, ma che secondo molti osservatori non rappresenta una vera novità. Si tratta, piuttosto, di un tentativo di portare su RaiPlay la stessa leggerezza e ironia che pagine e creator – come The Jackal – hanno già consolidato da anni durante il Festival.

Aurora Ramazzotti è l’unica delle tre con un minimo di esperienza televisiva, grazie alla conduzione dell’Ante-Factor su Sky. Per Anna Lou Castoldi e Jolanda Renga, invece, si tratterebbe di un debutto assoluto davanti alle telecamere.
Una scelta che potrebbe attirare curiosità, ma anche inevitabili polemiche. In molti sui social parlano già di “nepotismo 2.0”, sottolineando come le tre giovani siano state scelte più per i loro cognomi celebri che per un percorso professionale consolidato.

Il rischio, però, è quello di riproporre dinamiche tradizionali sotto una veste finto-moderna, senza intercettare davvero i gusti e i linguaggi della Generazione Z, abituata a un intrattenimento più immediato, interattivo e autentico.

Il nuovo spin-off di Sanremo 2026 sarà un test importante anche per RaiPlay. L’obiettivo dichiarato è quello di rubare pubblico ai social e di costruire una community attiva intorno al Festival.
Ma la domanda resta: basteranno tre “figlie di” a far innamorare la Gen Z del Festival di Sanremo?

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