Casino di Sanremo

Cresce la tensione tra Rai e Comune di Sanremo: il Festival della Canzone Italiana rischia di lasciare la Liguria dal 2026.

Il futuro del Festival di Sanremo è sempre più incerto. Nonostante i messaggi rassicuranti arrivati dalla città dei fiori, i rapporti tra Rai e Comune di Sanremo restano tesi, e l’ipotesi di un trasferimento della kermesse musicale in un’altra città dal 2026 non è più fantascienza.

Nei giorni scorsi si sono susseguiti incontri cruciali tra Viale Mazzini, rappresentata dall’amministratore delegato Giampaolo Rossi, e il Ceo di FIMI, Enzo Mazza. Proprio quest’ultimo ha lanciato un chiaro monito:

«Il Comune di Sanremo deve assumersi impegni economici e infrastrutturali. In caso contrario c’è un concreto rischio di disimpegno da parte di chi garantisce il reale successo dell’evento».

Rai e FIMI chiedono al Comune di intervenire su vari fronti:

  • convenzioni con strutture alberghiere per contenere i costi di alloggio di artisti e staff;
  • miglioramenti logistici per evitare di dover ricorrere a hotel in Costa Azzurra, con costi extra di trasporto;
  • un piano concreto per un nuovo spazio dedicato al Festival, erede del mai realizzato Palafestival, promesso fin dal 1995.

Secondo fonti interne, se la fase negoziale non si chiuderà entro agosto, la macchina organizzativa – che inizia a pieno regime a settembre – rischia di fermarsi.

La tensione è cresciuta dopo la sentenza del TAR Liguria, confermata dal Consiglio di Stato nel maggio 2025, che ha annullato l’affidamento diretto a Rai per le edizioni 2024 e 2025. Il Comune ha quindi indetto una gara pubblica per il 2026, a cui Rai ha partecipato come unico soggetto.

I nodi principali riguardano la titolarità del marchio “Festival di Sanremo” e la richiesta comunale di una percentuale sugli introiti pubblicitari. Condizioni giudicate inaccettabili da Viale Mazzini, che valuta ormai seriamente di spostare l’evento in un’altra città, ribattezzandolo “Festival della Canzone Rai”.

Secondo le indiscrezioni, le possibili sedi alternative per il 2026 sarebbero:

  • Torino, già sede di Eurovision 2022;
  • Milano, fulcro televisivo e pubblicitario;
  • Viareggio, con la sua tradizione musicale e carnevalesca;
  • Rimini, forte di ricettività e spazi per grandi eventi;
  • Napoli, simbolo di identità musicale italiana.

La Rai attende segnali concreti entro la fine di agosto 2025. In caso di mancato accordo, la prossima edizione del Festival potrebbe segnare la fine della storica era sanremese, aprendo a un clamoroso trasloco.

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