Simone Cristicchi: “Dalle tenebre alla luce”, la rinascita dopo la paralisi e il ritorno sul palco

Simone Cristicchi torna sul palco, nonostante la difficile prova affrontata nelle scorse settimane. Il cantautore e attore ha raccontato di aver subito una paralisi di Bell, una patologia che ha colpito metà del suo volto, lasciandolo bloccato all’improvviso. «Mi sono svegliato con la bocca e il viso fermi, senza alcun preavviso. All’inizio ho pensato a un problema ai denti, poi la diagnosi: una forma reversibile, dovuta a stress e sbalzi termici», ha spiegato Cristicchi al Corriere della Sera.

Costretto a rinunciare al debutto del tour il 12 luglio ad Aosta, ha però scelto di non fermarsi. «Non volevo rinunciare a festeggiare i miei vent’anni di carriera. La salute è la priorità, ma ho sentito di potercela fare». E così il tour “Dalle tenebre alla luce” è ripartito, con una scaletta che ripercorre i momenti più significativi della sua carriera, unendo musica, teatro e poesia. Sul palco con lui anche lo Gnu Quartet e la sua storica band, per uno spettacolo che promette di essere raffinato e coinvolgente.

Cristicchi ha raccontato come, anche stavolta, abbia trovato forza nella sua arte: «L’arte mi ha salvato da ragazzo dopo la morte improvvisa di mio padre, oggi mi aiuta a superare questa ennesima sfida». Il tema della fragilità è al centro anche del suo ultimo Sanremo, con “Quando sarai piccola”, e rappresenta la cifra del suo racconto artistico. «Non dobbiamo vergognarci di essere vulnerabili, la tenerezza è la vera rivoluzione».

Il tour è per lui non solo un traguardo, ma anche una nuova partenza. «Dopo vent’anni mi sento ancora un debuttante. L’ispirazione rimane un mistero, ma l’arte è la mia bussola».

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