Simone Tomassini e Paolo Meneguzzi si prendono metaforicamente per mano e trasformano in un tripudio di musica e amicizia la seconda serata di Eat Sound Festival, il grande evento di Vertemate con Minoprio (Co).
Due ore e mezza di canzoni che le tremila persone sotto il palco cantano a squarciagola. L’eterna sfida tra rock e pop si chiude con il trionfo dell’amicizia. Una condivisione artistica che i due amici portano in scena, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Prima del via ufficiale alla serata e dopo l’opening dei Daylies, sul palco del piccolo centro a pochi passi da Como salgono i bambini della Terza A, la classe che frequenta anche Charlotte Tomassini, figlia del cantautore in gara a Sanremo 2004.
I piccoli cantano per la prima volta davanti a un pubblico un brano che hanno scritto per ringraziare le maestre per un anno scolastico trascorso insieme. Parole come amore, amicizia, ali per volare sono l’essenza di un messaggio di condivisione che non può passare inosservato. Siamo in tempo per cambiare il mondo e salvarlo dall’ipocrisia e dall’indifferenza. Questo il mantra che i piccoli cantano a squarciagola sorprendendo il pubblico che mostra con orgoglio gli occhi lucidi.
E’ poi la volta dell’enfant du pays, Simone Tomassini, che dal 2008 regala alla sua cittadina un concerto per testimoniare amore e vicinanza nei confronti di chi lo ha sostenuto fin dai primi vagiti artistici.
Ovunque, il singolo pubblicato nel 2019, apre un live energico, emozionale, straordinario e con i due artisti che giocano battibeccando di tanto in tanto, ma dimostrando un’affinità unica, probabilmente rara nel mondo della musica attuale.
Le canzoni scorrono, così come i momenti goliardici. Pablo e Simone ridono e non si prendono sul serio, ironizzando sull’età che avanza, sui primi successi di un ventennio fa, ma anche sugli acciacchi e sui possibili Piani B a cui la vita ci mette di fronte.
Ogni brano, che il pubblico canta a memoria, è il pretesto per qualche aneddoto o per una sorpresa come per Eleonora, fan che canta con Paolo il brano Sara, oppure Flavia, che balla con Meneguzzi mentre Simone canta Ci sarà il sole.
Emozionante l’abbraccio tra Pablo e la madre Loredana, a cui l’artista nel 2003 ha dedicato il brano Lei è.
C’è spazio anche per le lacrime quando sul palco sale il Responsabile della Polizia Locale, all’ultimo anno di attività prima della pensione. Un momento di condivisione in una comunità che ha bisogno di ritrovare unità e che si è idealmente data appuntamento sotto il palco per cantare a squarciagola brani davvero iconici.
La serata scorre veloce e si chiude con una serie di bis a cappella, prima di una vera e propria invasione di palco, con tutto il pubblico che canta con Simone Tomassini e Paolo Meneguzzi Come Mai, il brano degli 883 con cui il cantante svizzero, in gara all’Eurovision 2008, afferma di essersi innamorato della musica.
Al termine foto, chiacchiere e selfie con tutti, in un momento di gioia collettiva. Per Simo e Pablo non è tempo di vacanze, perché i live proseguono e a settembre, quando riaprirà Pop Music School, la scuola del cantautore di Lugano, ci sarà spazio per nuovi incontri e lezioni. Intanto ai primi di settembre per tutti i fans di Paolo Meneguzzi è in arrivo una speciale sorpresa.
Simone Tomassini e Paolo Meneguzzi, rock contro pop in una sfida in cui vincono musica e amicizia, la scaletta
- Ovunque / Solo cose belle
- Baciami
- Giorni
- Una regola d’amore
- Sapere che ci sei
- In nome dell’amore
- E’ stato tanto tempo fa
- Guardami negli occhi
- Sacrosanta
- Imprevedibile
- Ci sarà il sole
- Lei è
- Barcollo, ma non mollo
- Grande
- Di Te
- Sara
- Quando sei ragazzo
- Verofalso
- Il mondo che non c’è
- Musica
BIS
- Non capiva che l’amavo
- E’ stato tanto tempo fa
- Come mai

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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