I Subsonica sono tornati con il nuovo album Realtà Aumentata (qui il link per l’acquisto), che arriva a 5 anni dal precedente 8. 11 canzoni scritte nell’arco del 2023, che hanno assorbito molta realtà nei suoni, nei ritmi e nelle parole.
La band torinese ha presentato il progetto a Milano.
Subsonica, il nuovo album “Realtà Aumentata”
“Lavorare nei Subsonica non è semplice. Non siamo una vera e propria equipe composta da persone diversa, ma siamo un’entità che appare solo quando noi 5 siamo insieme. Nel tempo è diventato tutto più difficile. Abbiamo attraversato ere geologiche nella musica italiana. Dopo aver fatto ognuno di noi un percorso solitario, ci siamo chiesti se fosse necessario realizzare il decimo album. Abbiamo capito che si, siamo necessari. Noi siamo nati in un momento in cui il campionatore ha mischiato le carte. Siamo nati in un momento di crossover e abbiamo costruito il nostro modo di fare musica seguendo l’emotività di ogni componente. Oggi abbiamo il problema di spiegare che musica facciamo, ma noi rispondiamo che facciamo la musica dei Subsonica. Realtà aumentata sarà uno degli album più belli nella storia dei Subsonica.”
Afferma Samuel. Gli fa eco Max Casacci.
“In questi 30 anni insieme abbiamo assistito anche ad andamenti altalenanti nelle relazioni intime e personali. Quasi 30 anni di storia vogliono anche dire 30 anni di conoscenza. In tutto questo tempo abbiamo creato un percorso coerente, grazie a una solidità di scrittura. In occasione di “8”, abbiamo lavorato in un modo per noi inediti. Un disco insolito, particolare, frutto del talento individuale, non del lavoro collettivo. Prima di rimetterci in moto con una nuova fase di scrittura, ci siamo chiesti se lo volevano veramente. Abbiamo di nuovo scelto di isolarci e lavorare tra noi, in maniera consapevole. Abbiamo avuto la fortuna di ritrovarci anche per la colonna sonora di “Adagio” di Sollima. Un modo per permetterci anche di slegarci dalla forma canzone.
Realtà aumentata è un disco diverso dagli altri. Questo è un album che non cerca un singolo a tutti i costi e ha dei featuring con non hanno niente a che vedere con l’idea della moltiplicazione degli streaming.”

Prosegue Ninja.
“Realtà aumentata è un disco fortemente Subsonica dove c’è tutto quello che ci rende riconoscibili. È un disco in cui non ci sono comunque troppi riferimenti al passato. Abbiamo ritrovato l’urgenza e il piacere di fare musica insieme. Tutti e 5 dal primo all’ultimo giorno siamo stati presenti nella stessa stanza. Il risultato è incredibilmente importante e non scontato. Siamo qua a raccontare la nostra sfida, che per quanto mi riguarda è vinta.”
Parola, poi, a Vicio.
“Subsonica è un’entità superiore a ognuno di noi. Con “8” il meccanismo si era inceppato. Un disco troppo fatto di suoni singoli. Qui ci siamo presi la responsabilità di tornare a essere una band. Da gennaio ad aprile siamo rimasti in un b&b nella campagna piemontese una settimana al mese per creare il disco. Durante l’estate poi è stato finalizzato all’Andromeda studio. Ci siamo divertiti.”
Interessante anche il punto di vista di Boosta.
“Ho un titolo per ognuno dei vostri articoli. “I Subsonica ci servono”. I Subsonica servono a noi perché sono parte della nostra vita, ma è un rapporto talmente profondo e radicato che è difficile separarsi. La musica è uno strumento potentissimo. Sapere che siamo stati parte della vita delle persone ci fa sentire importanti. Abbiamo una responsabilità e per questo siamo molto fortunati.”

Samuel, poi, fa riferimento alle tensioni che si sono create negli ultimi anni tra i componenti della band.
“8 arrivava in un momento storico in cui stava cambiando moltissimo intorno a noi. Arrivava da anni insieme ed era il momento più critico della band che nel tempo stava iniziando a ripetersi. 8 è un disco importante dal punto di vista umano. Ci siamo resi conto che prima di ricostruire bisogna abbattere. Quel disco ha rappresentato la nostra distruzione che poi ci ha portato a interrogarci e a ricostruire. Abbiamo lavorato come con i primi dischi, con lo stesso approccio.
Tutto quello che è successo tra 8 e Realtà Aumentata ha portato a una riflessione profonda. Non dimentichiamo che nel mezzo c’è stata anche una pandemia. Ci siamo ritrovati e siamo ripartiti da zero.
Oggi, poi, usiamo le parole per far esplodere l’emotività. Le nostre parole hanno la stessa importanza delle note. Il modo migliore per raccontare il mondo è guardarlo e immergersi.”
Prosegue Max Casacci.
“Le attività individuali hanno reso verosimile la fine del gruppo. Dopo 8 avremmo potuto staccare la spina. Abbiamo capito però quanto ci sarebbe mancata la dimensione della band, soprattutto dal vivo.”
Una riflessione, poi, sul pubblico a cui si rivolge la band, in vista anche del tour in partenza ad aprile (Qui le date).
“Le generazioni si accorciano. Quale pubblico troveremo? Abbiamo una storia lunga e avendo fatto parte della vita delle persone, abbiamo visto anche cambiare il pubblico sotto il palco. La vera fotografia della musica ce l’abbiamo nei live. Il pubblico non invecchia, ma cresce.”
Afferma Boosta. Prosegue Ninja.
“Il palco è un luogo sacro per noi e non potremmo mai farne a meno. L’album è il primo passo per arrivare là. Ad aprile ci saranno questi concerti, in cui ci sarà tanta Realtà aumentata. Il filo conduttore di questo show sarà sempre la pulsazione. Noi misuriamo l’efficacia del live sulla base del movimento del pubblico. Farà la differenza la componente visiva. Vorremmo affrontare una sfida per noi inedita.”
Max Casacci incuriosisce…
“Con alcuni creativi della nostra città stiamo lavorando a dei visual unici. Un modo anche mistico per descrivere il disco. Si vedranno cose mai viste! Ma non ci saranno troppi esempi di realtà aumentata perché potrebbe distrarre.”
Foto di Francesco Dornetto

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”
🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.