Le parole di Francesco Gabbani a poche ore dall’inizio di X Factor 2025, prima esperienza in veste di giudice del talent di Sky.
“Io cerco l’autenticità. Per me X Factor è questo!”, spiega Gabbani. L’artista sottolinea quanto sia importante creare un clima positivo e umano sul palco: “In uno show su un palco è giusto che sia vestita. Sono stato accolto molto bene. Tra noi c’è un bel clima. Inizialmente sono stato messo alla gogna in modo giocoso, ma ho trovato un gruppo gentile dal punto di vista umano”.
Per Francesco, l’esperienza a X Factor rappresenta un momento di crescita professionale e personale: “Per me è un’esperienza nuova in termini lavorativi, ma un momento bello anche dal punto di vista umano. Ero preoccupato perché so quanto può essere pesante ricevere dei no. Guardando il percorso che ho fatto, ho imparato a capire il motivo di questi no. Sono i no che ci mandano avanti”. L’obiettivo del cantautore è chiaro: guidare i concorrenti a fare musica con passione, non solo per la fama. “Mi piace l’idea di indirizzare i ragazzi a non fare musica per diventare famosi. Ma è bello che diventino famosi perché fanno musica”.
Riguardo a cosa renda speciale X Factor, Gabbani sottolinea il valore emotivo dello show: “Per deformazione della mia storia il mio approccio è anche tecnico, sono cresciuto in mezzo agli strumenti musicali e a musicisti veri. Riassumendo quello che hanno detto i colleghi, credo che l’X Factor sia qualcosa di inspiegabile: è come un quadro astratto informale, o ti piace o non ti piace. Se c’è, ti arriva dal punto di vista emozionale”.
Ma cosa cerca in un giovane artista? “Cerco l’autenticità e la consapevolezza dei propri limiti. I limiti spesso si considerano come qualcosa da superare a tutti i costi, invece essere consapevoli permette di sguazzarci dentro. È quello che un artista deve riuscire a fare”, spiega Gabbani.
Con X Factor 2025, Francesco Gabbani punta a valorizzare giovani artisti che sappiano unire talento, passione e autenticità, rendendo questa nuova edizione un’occasione unica per emergere nel panorama musicale italiano.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.