Da oggi, mercoledì 3 novembre, è disponibile in versione vinile, anche autografato, Mojo l’album di Alex Britti: dieci brani blues suonati da chitarre elettriche con accenni al jazz, al funk e al rock.
“Quest’anno, all’inizio di luglio, è uscito il mio primo disco interamente strumentale “Mojo” distribuito ovviamente solo in digitale su tutte le piattaforme. Non mi bastava ed ho sentito l’esigenza di avere anche un qualcosa di fisico tra le mani, così ho deciso di farlo stampare su quello che è stato e sarà sempre il mio supporto preferito e che ancora oggi mi emoziona, il vinile… e dal 3 novembre potete ordinarlo su Amazon sia nella versione classica che autografata.”
Alex Britti, in vinile “Mojo”
In Mojo Alex Britti fonde la sua sensibilità ritmica e armonica molto avanzate con lo stile inconfondibile e l’unicità del suono della sua chitarra, prende spunto dal blues, ma attinge a piene mani da qualsiasi genere sia del passato che presente, ricreando così una sorta di melting pot delle fluidità.
“Ho deciso di fare un album strumentale, perché volevo evitare che, per trovare la mia chitarra, si dovesse cercare tra una canzone e l’altra. Era parecchio tempo che amici e fan, mi chiedevano di farlo. Mojo è un disco con diverse sonorità che racchiuderei in “blues e dintorni” anche se non mancano il jazz, il funk e il rock. Tutti generi che ho studiato e che fanno parte della mia formazione artistica.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
