Baby Gang

Il trapper Baby Gang, arrestato lo scorso ottobre insieme al collega Simba La Rua per una sparatoria avvenuta tra il 2 e il 3 luglio nel milanese, ha scritto una lettera dal carcere, pubblicata dal Corriere della Sera.

Durante la rissa due persone di origine senegalese sono state gambizzate. Il trapper si è visto respingere la richiesta degli arresti domiciliari e anche la possibilità di proseguire la detenzione in una comunità di recupero vista la sua dipendenza da hashish e alcol.

In Procura fanno leva sulla poca collaborazione che il ragazzo ha dimostrato nel corso degli interrogatori.

Baby Gang, la lettera dal carcere

Sono detenuto da tre mesi e ho riflettuto parecchio sulla follia di quella notte. Ho avuto una reazione davvero esagerata perché ero completamente ubriaco. […] Non ci sono giustificazioni per girare armato.

Quando sono stato arrestato, ho letto nelle carte del processo cose non vere sul fatto che avrei programmato di aggredire quei ragazzi e che avrei voluto rapinarli… Dalle immagini si vede chiaramente che hanno iniziato loro.”

La lettera si conclude con un messaggio di speranza.

La musica è la mia àncora di salvezza e oggi io ho davvero paura di perdere l’unica fortuna che ho avuto nella vita.”

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