Il concerto di Baby Gang, originariamente previsto per sabato 7 maggio al Fabrique di Milano, è stato annullato, e il giovane rapper ha espresso tutto il suo rammarico sui social.
Essendo sottoposto a Daspo, Baby Gang avrebbe dovuto raggiungere il locale soltanto attraversando un percorso obbligato “utilizzando la Tangenziale Est A51 e servirsi dell’uscita di via Mecenate per poi raggiungere via Fantoli, itinerario che dovrà altresì seguire per abbandonare il comune di Milano.”
Ora il concerto, in cui il rapper avrebbe dovuto esibirsi con Simba La Rue, Keta, Vale Pain, Rondo Da Sosa, 167 Gang, Zefe, G Issa, Boyka, Minur, è stato annullato e la sua reazione non si è fatta attendere.

Baby Gang, concerto annullato
“Ecco a voi la dimostrazione che in Italia anche facendo le cose regolari con i permessi ti mettono sempre i bastoni fra le ruote. La data del 7 maggio è stata annullata per i motivi che ormai tutti sapete.
Gli sbirri continuano a far pressione e minacciare tutti i promoter e tutti i proprietari delle discoteche per non farmi suonare nonostante ho i permessi pure dal tribunale.
C’è chi ha preso la parte mia e la parte dell’arte e mi ha fatto suonare lo stesso sul palco pur di andarli contro e c’è chi invece è stato intimidito e ha deciso di prendere la parte dello Stato.
Sta a voi decidere se prendere la parte mia o continuare a farvi fare le estorsioni da due coglioni vestiti di blu. Poi non vi lamentate se faccio in giro le cazzate, visto che ciò che so fare non me lo state facendo fare.
Tutti i biglietti verranno rimborsati e ricordatevi di tutto ciò che stanno facendo nei miei confronti, così un domani se farò qualche mossa strana capirete il film.”
Queste le parole del rapper, il cui ultimo singolo è Paranoia, brano accompagnato da un videoclip in parte girato a San Vittore, dove Baby Gang è stato recluso.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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