Cabrio

“Non un’altra” è il nuovo singolo del cantautore messinese Cabrio (Angelo Soraci). Un brano forte e diretto, nato dall’urgenza di reagire a una tragedia che ha segnato profondamente la sua città: l’omicidio di Sara Campanella, uccisa il 31 marzo 2025 da un compagno di università.

«Il 31 Marzo del 2025 nella mia città, venne uccisa da un suo compagno di università Sara Campanella. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dovevo intervenire, dovevo fare qualcosa, dovevo “donare” qualcosa! Ed ecco “Non un’altra” canzone dedicata a tutte le vittime di femminicidio. “Mi amo troppo per stare con chiunque” questa frase è rimasta impressa nei cuori di ogni italiano.»

“Non un’altra” è una canzone-manifesto che attraversa paura, controllo e violenza per trasformarli in consapevolezza e presa di posizione. Nel testo scorrono immagini e dettagli tristemente familiari: le chiavi strette in mano tornando a casa, il buio che amplifica l’ansia, l’aggressore che aspetta all’angolo, l’asfalto coperto di fiori e candele, il dolore collettivo delle fiaccolate. Il ritornello diventa un confine netto e necessario:

«Non è amore se mi lasci senza vita,
non è amore se non c’è più via d’uscita.»

Con “Non un’altra”, Cabrio mette la sua scrittura al servizio di un tema urgente, dando voce a chi troppo spesso non può più parlare. È un brano dedicato alle vittime di femminicidio e a tutte le persone che ogni giorno provano a riconoscere i segnali, a uscire da una relazione malata, a chiedere aiuto, a scegliere sé stesse.

“Non un’altra”
Testo di Cabrio
Musica Alessandro Magnisi

Mi diceva ormai “sei mia”
come fosse un giuramento,
ma ogni parola e’ un filo,
un nodo stretto al vento.
Diceva “ti amo”, ma faceva male,
con le mani, con gli occhi,
con il suo silenzio uguale.

Mi chiedeva sempre scusa
poi tornava come prima,
con le solite promesse
e un’altra nuova spina.
E io cercavo il sole dietro
al vetro di una stanza,
ma l’amore non è ombra,
l’amore è una danza.

(Pre-Ritornello)
E quante notti ho spento il pianto nel cuscino,
sperando in un domani meno scuro, meno assassino.

Ritornello:

Né più chiara, né più Sara, né più Yara
Non un’altra, no stanotte
Non una vita spenta a botte
Non un fiore lasciato sull’asfalto
Non è amore se mi lasci senza vita
Non è amore se non c’è più via d’uscita

Strofa

Lei camminava piano,
con le chiavi strette in mano
Occhi bassi, passi svelti,
troppo buio attorno a sé
Lui l’aspettava all’angolo,
Pazienza di un funambolo
Un’altra storia che
non leggeremo mai

Le mie mani erano forti,
ma le sue più forti ancora
Ha provato a dire basta,
ma nessuno mi ha sentita
E adesso piangono piangono
lacrime di cera
Candele accese in mano,
un’altra madre si dispera

(Pre-Ritornello)
E quante notti ho spento il pianto nel cuscino,
sperando in un domani meno scuro, meno assassino.

Ritornello:

Né più chiara, né più Sara, né più Yara
Non un’altra, non stanotte
Non una vita spenta a botte
Non un fiore lasciato sull’asfalto
Non è amore se mi lasci senza vita
Non è amore se non c’è più via d’uscita

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