Drusilla Foer Sanremo 2022 Luxuria
La presenza di Drusilla Foer sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo 2022 sta facendo discutere. Se da una parte sono numerosi i consensi per la scelta di Amadeus, dall’altra i benpensanti conservatori si interrogano sull’opportunità di vedere sul palco un personaggio controverso.
A difesa di Drusilla Foer si è schierata Vladimir Luxuria.
“Sanremo fa notizia, fa precedente, fa storia del costume. E quest’anno dal festival arriverà una bel messaggio contro pregiudizi e discriminazioni di genere, un bel messaggio di inclusività. La scelta di Drusilla dice che i tempi sono maturi per una coconduzione en travesti.”
Sanremo 2022, Luxuria commenta la presenza di Drusilla Foer
“Va sottolineato però che Drusilla è prima di tutto una grande professionista che porterà valore aggiunto allo spettacolo del festival e per questo è stata scelta. È una grande attrice di teatro, molto raffinata e sofisticata e la sua sagacia farà bene al festival. Inoltre, credo che Amadeus abbia lo stile giusto per evitare ogni morbosità sulla presenza di Drusilla al festival.”
Queste le parole dell’ex deputato e attivista transgender, che aggiunge all’Adnkronos.
“Sicuramente anche quest’anno da Sanremo partirà un segnale importante, anche per la comunità Lgbtq+ ma non solo, come già fu per il Sanremo ‘rainbow’ nel 2016, quando tutti i cantanti si spesero a sostegno del ddl Cirinnà sulle unioni civili.
L’arte non può non essere inclusiva. Spero che un domani possa essere chiamata alla conduzione o coconduzione del festival anche una persona transgender. Ma l’unica regola deve sempre essere che le scelte, le selezioni, i casting vanno fatti sulla professionalità e non sul genere.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
