Eurovision 2022 Azerbaijan Nadir Rüstəmli
Nadir Rüstəmli rappresenterà l’Azerbaijan all’Eurovision Song Contest 2022 di Torino. La sua canzone sarà presentata nella seconda settimana di marzo.
L’annuncio arriva direttamente dall’emittente azera İctimai Television (İTV), che anche per quest’anno ha optato per una selezione interna.
Durante una trasmissione in diretta all’artista è stata posta una domanda in stile Chi Vuol Essere Milionario.
“Chi rappresenterà l’Azerbaigian all’Eurovision Song Contest quest’anno?”
L’ultima opzione… era proprio il suo nome!
Eurovision 2022, l’Azerbaijan sceglie Nadir Rüstəmli
Il nome di Nadir Rüstəmli, nato nel 1999, è noto al pubblico azero per la vittoria all’ultima edizione di The Voice of Azerbaijan. Nella finale del talent, il giovane artista ha eseguito la canzone vincitrice dell’Eurovision 2011 Running Scared insieme a Eldar.
La compositrice Isa Malikov, capo della delegazione azera, afferma che per la selezione sono state presentate più di 300 canzoni.
“Come sempre, cerchiamo canzoni belle e professionali indipendentemente dal genere. Essendo fedeli a noi stessi, nella scelta dei brani ci concentreremo innanzitutto su quanto sarà compatibile con la voce e la performance del suo artista. Il processo di selezione terminerà nella seconda settimana di marzo, quando verrà annunciata la canzone.”
L’Azerbaijan ha partecipato per 13 volte all’Eurovision Song Contest, conquistando la finale in 12 occasioni e vincendo, come detto, nel 2011. Lo scorso anno il paese è stato rappresentato da Efendi con il brano Mata Hari, che ha raggiunto il ventesimo posto nella finale.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.